Lettere al direttore

UNA PREGHIERA PER LA MIA FAMIGLIA

Redazione ANSA
Pubblicato il 16-05-2017

Caro padre Enzo,

 

E' da tempo avrei voluto scrivere, si dice sempre così “c'è tempo”, ma questa sera mi sono fermata  per dirle, anzitutto, che amo la vostra rivista che mi arriva regolarmente tutti i mesi e che giunge al cuore di tutti perché tratta di svariati argomenti sempre interessanti. Da piccola ho frequentato il convento francescano di Francavilla dove ho ricevuto la prima comunione e la cresima. Purtroppo in seguito ho dovuto trasferirmi a Torino da mia sorella che insegna in una scuola media di questa città e per molto tempo ho sofferto a causa della lontananza del mio paese, dal resto dalla mia famiglia e dalle amiche. Mia mamma è stata terziaria francescana per 56 anni e quando il terremoto danneggiò la basilica di Assisi contribuì con gioia, offrendo quanto poteva, per la ricostruzione. Quando è mancata a quasi 99 anni aveva raccomandato a tutti noi figli di indossare il cingolo. Purtroppo i miei fratelli non sapendo dove fosse e al mio arrivo avendolo trovato, potemmo soltanto adagiarlo sul fianco. Sono nonna di due bellissime bimbe, Giulia e Ludovica figli del mio secondogenito. Purtroppo il mio primo figlio con mio grande dispiacere, ha deciso di convivere e per ora di non sposarsi. Da tempo volevo dedicare un pensiero a San Francesco e ne ho avuto l'occasione quando sul giornalino della mia parrocchia “Il Campanile...che non c'è” il parroco ha pubblicato una mia poesia. Gliene invio una copia nel caso pensasse di pubblicarla. Una preghiera per tutta la famiglia ed in particolare per chi ne ha bisogno: la pecorella smarrita del mio primo figlio e delle piccole nipoti. 
 

Carmen de Fazio

 


Cara Carmen grazie per le belle parole che ci hai scritto. Sono contento del tuo "amore" per la nostra rivista e spero riesca a darti sempre spunti di riflessione e di approfondimento. La tua tenacia/forza e il tuo spirito francescano sempre ti aiuteranno nella vita. E' arrivato adesso il momento di sprigionare la tua creatività, le tue profonde poesie sosterranno e ci faranno compagnia in questo periodo di Pasqua.

Sono felice di affidare a San Francesco la tua bellissima famiglia

Un caro saluto di pace e bene

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