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Da Perugia a Roma sulle tracce di San Francesco d'Assisi: l'Umbria punta sulla strada che fu seguita dal Santo patrono d'Italia. Ricostruito due annifa, l'itinerario è ancora oggetto di investimenti: a progetti legati al percorso sono infatti riservati 8,3 milioni di euro dei 43 del bando Tac 2 (Turismo,ambiente e cultura), pubblicato il 22 marzo. Sedici le tappe tra le province di Perugia e Terni per "La Via di San Francesco" che si inserisce in un più ampio itinerario europeo con partenza da Vienna, all'interno del progetto "I Cammini d'Europa". Strada da pellegrinaggio, manonsolo.Venti-venticinque chilometri in media al giorno, con un dislivello massimo di 700 metri, sono percorsi anche da chi cerca una forma di turismo integrato nella natura. Nelle indagini sul posizionamento turistico della regione–spiegano dal Servizio Turismo di Perugia – è emerso un interesse particolare verso un turismo che si può definire lento, fatto con mezzi alternativi.

Secondo il Rapporto 2009 dell'osservatorio regionale sul turismo, fra i tratti principali di questo viaggiare c'è l'esigenza di "lentezza", intesa come approccio alla scoperta di un territorio nei suoi dettagli, incontatto con la natura. «Il turista interessato – dice Antonella Tucci, guida escursionistica regionale – è quello che fa trekking, attività fisica all'aria aperta.Moltisono attratti dalla via Francigena di San Francesco e l'itinerario viene proposto sempre più spesso, anche se ancora in alcuni punti servirebbero maggiori indicazioni e non è sempre semplice trovare strutture ricettive vicine al percorso». L'obiettivo della regione è creare un'unità di prodotto nel turismo e in particolare sul cammino. È a questo progetto, tra quelli inseriti nelbando,che sono destinate più risorse: da dividere tra finanziamenti a privati, promozione e interventi pubblici, questi ultimi con un fondo di un milione e mezzo di euro per completare opere sui beni culturali e migliorare segnaletica e infrastrutture. Potranno fare richiesta di finanziamenti alberghi già esistenti, fino alla categoria tre stelle, e gli interventi, edilizi maanche di innovazione tecnologica, dovranno essere collegati alla presenza di spazi comuni legati alla spiritualità.

Le strutture dovranno trovarsi entro 3 chilometri in linea d'aria a destra o sinistra del percorso. Stesse limitazioni per la creazione di nuovi alberghi, con il limite delle due stelle. Al bando possono accedere ostelli, campeggi, agriturismi e case religiose di ospitalità, oltreai ristoranti. Anche in questo caso il modello è il Cammino di Santiago. Secondo le stime dell'Opera Romana Pellegrinaggi (Orp), nel 2010, anno santo compostelano, saranno oltre 6 milioni i pellegrini alla tomba di San Giacomo. Un enorme flusso turistico da intercettare. La Regione Umbria ha stretto un accordo con la Galizia, come la Toscana ha fatto con l'Orp;e chi arriverà a Santiago troverà le indicazioni per le vie francigene italiane.
(fonte Il Sole 24 ore CentroNord)