francescanesimo

Vocazione francescana, le belle sfide quotidiane

Redazione
Pubblicato il 16-05-2018

Decisi di affrontare le mie resistenze e le mie paure e di donarmi al Signore entrando nell’ordine dei Frati Minori Conventuali

Sono fra Roberto Di Gennaro, ho 26 anni e sono originario di Pollena Trocchia un piccolo paese vesuviano in provincia di Napoli. Prima di raccontare la mia vocazione è da premettere che, sia nella mia infanzia che nella mia adolescenza, il Signore ha posto delle persone che mi hanno spronato e mi hanno aiutato con il loro esempio di vita cristiana, a conoscere sempre più il Suo amore paterno.

Questo perché c’è stato un periodo della mia vita dove Dio era diventato per me un estraneo, pensavo solo a me stesso e a divertirmi. Tutto però è cambiato con la morte improvvisa di mia nonna materna, dove di fronte alla sua agonia l’unico suo desiderio fu quello di ricevere Gesù Eucaristico recitando fino alla fine il santo rosario. Quel suo modo di affrontare e accettare la sofferenza e la morte, affidandosi completamente al Signore, diede una scossa alla mia povera fede suscitando in me un interrogativo che mi ha portato pian piano a convertire il mio cuore: “Ma io al suo posto come mi sarei comportato?”.

Sicuramente mi sarei ribellato e sicuramente avrei messo da parte Dio. Decisi così di partecipare alle varie celebrazioni eucaristiche con un atteggiamento diverso ossia “quello di conoscere Dio più nel profondo”, e Dio stesso mi ha aiutato in questo, quando fui invitato dal mio sacerdote a iniziare un nuovo percorso di fede attraverso il cammino neocatecumenale presente nella mia parrocchia. Con questo percorso di fede il Signore mi ha aiutato non solo ad accostarmi e a confrontarmi con la Sacra Scrittura ma mi ha aiutato anche ad affrontare le varie difficoltà della vita affidandomi alla Sua Provvidenza, che io chiamo “la carità di Dio”, e questo mi ha permesso di conoscerlo come Padre Misericordioso e Provvidente.

Terminati gli studi in odontotecnico iniziai a lavorare e ad avere una mia autonomia, ma nonostante ciò avvertivo in me il desiderio di abbracciare lo stile di vita del santo Vangelo. Inizialmente provavo timore nel lasciare tutto e seguire il Signore, ho cercato anche di allontanare in me questo desiderio puntando di fare progressi nel lavoro, fino a quando un giorno mi recai al Santuario Mariano della Madonna dell’Arco, poco distante da casa mia, e fermandomi a pregare di fronte alla sua icona quel desiderio, che ormai avevo messo da parte, divenne più forte fino a diventare un impulso di amore. Decisi così di affrontare le mie resistenze e le mie paure e di donarmi al Signore entrando nell’ordine dei Frati Minori Conventuali.

Sono ormai passati 4 anni dalla mia entrata in convento e oggi sono un post-novizio nel convento Franciscanum ad Assisi, ogni giorno per me è un’occasione nuova per dare luce alla mia vocazione lasciandomi stupire anche dalle piccole e grandi sfide che il Signore pone sul mio cammino e di questo gli rendo grazie per avermi sempre accompagnato e sostenuto con il Suo amore provvidente e per avermi fatto sentire sempre la Sua presenza Paterna, condividendo insieme ai miei fratelli di formazione la gioia e l’impegno di vivere il santo Vangelo sulle orme di vita del Serafico padre San Francesco.

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