Le visite dei pontefici
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San Francesco era un essere umano e quindi aveva sicuramente delle debolezze. Tuttavia, non ci sono fonti storiche che descrivano i suoi difetti in modo esplicito. Alcuni aspetti della sua personalità che potrebbero essere considerati "difetti" includono tre aspetti.
L’impulsività: a volte agiva d'impulso, senza riflettere a fondo sulle conseguenze delle sue azioni. La rigidità: Poteva essere molto rigido nel seguire i suoi principi, anche quando ciò causava difficoltà agli altri. L’eccessivo zelo: il suo zelo per la povertà e la penitenza lo portava a volte a essere troppo severo con se stesso e con gli altri.
DA “DIFETTI” A PREGI
È importante notare che questi aspetti non sono necessariamente negativi. In molti casi, sono stati proprio questi tratti a renderlo una figura così carismatica e influente. La sua grandezza sta nell'aver saputo trasformare le sue debolezze in punti di forza, mettendo al servizio degli altri la sua umanità.
L’IMPULSIVITÀ
L'impulsività di San Francesco è un tratto che emerge in diversi episodi della sua vita. Essa si manifestava soprattutto nella sua fretta di agire e nel suo entusiasmo nel seguire le proprie intuizioni.
Per esempio potremmo parlare di impulsività nella rinuncia ai beni paterni. Dopo una discussione con il padre, Francesco, in preda all'impeto, si spogliò di tutti i suoi vestiti, rinunciando pubblicamente all'eredità e alla sua posizione sociale. Anche se quello di Francesco era un malessere, che covava magari silenziosamente, o quanto meno in modo non plateale.
Un altro esempio può essere la partenza per la Terra Santa. Animato da un forte desiderio di evangelizzare i musulmani, Francesco si imbarcò per la Terra Santa mettendo in secondo piano tutti i rischi che un viaggio del genere poteva generare.
Questa impulsività, se da un lato poteva portare a scelte avventate e rischiose, dall'altro era anche espressione della sua grande passione e del suo desiderio di vivere pienamente il Vangelo. Essa lo spinse a gesti coraggiosi e a scelte radicali, che hanno contribuito a fare di lui una figura rivoluzionaria e simbolo di cambiamento.
È importante sottolineare che, con il tempo, Francesco imparò a gestire la sua impulsività, cercando un equilibrio tra l'entusiasmo e la riflessione. La sua esperienza gli insegnò che la fretta e l'impulsività non sempre portano ai risultati desiderati e che è necessario saper ascoltare anche il parere degli altri e valutare attentamente le situazioni prima di agire.
LA RIGIDITÀ
La rigidità di San Francesco si manifestava principalmente nella sua aderenza scrupolosa ai principi evangelici e alla regola francescana. Questa fermezza, se da un lato era segno di coerenza e di profonda fede, dall'altro poteva sfociare in atteggiamenti intransigenti e poco inclini al compromesso.
Alcuni esempi di questa rigidità sono l'imposizione della povertà assoluta: Francesco era molto rigido nel richiedere ai suoi frati di rinunciare a ogni forma di possesso, seguendo alla lettera il Vangelo. E ancora la disciplina ferrea: la regola francescana prevedeva una disciplina molto rigida, con rigidi momenti di preghiera, lavoro manuale e penitenza. Francesco stesso si sottoponeva a severe privazioni e mortificazioni.
Questa rigidità, se da un lato poteva creare difficoltà e tensioni all'interno dell'ordine, dall'altro era anche espressione della sua profonda convinzione che solo attraverso una vita di povertà, penitenza e obbedienza fosse possibile seguire veramente l'esempio di Cristo.
ECCESSO DI ZELO
Infine quando parliamo di eccesso di zelo di San Francesco, esso si manifestava nel suo desiderio ardente di seguire Cristo e di vivere il Vangelo in modo radicale. Che prevedeva ritmi di preghiera e di lavoro estenuanti e anche privazioni importanti.
Se da un lato era espressione della sua profonda fede e del suo amore per Dio, dall'altro poteva mettere a rischio la sua salute fisica e mentale. È importante notare che, con il tempo, Francesco imparò anche moderare il suo zelo, provando a non imporre a se stesso e agli altri sempre carichi troppo pesanti da sopportare.
UN UOMO UMANO E AUTENTICO
In conclusione, San Francesco era un uomo passionale e generoso, che ha dedicato la sua vita a seguire Cristo e a servire gli altri. I suoi "difetti", come l'impulsività, la rigidità e l'eccesso di zelo, erano in realtà espressione della sua umanità e della sua autenticità. La sua grandezza sta nell'aver saputo trasformare le sue debolezze in punti di forza, mettendo al servizio degli altri la sua umanità e la sua fede.
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