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Ti servirà sotto la bandiera del Poverello di Assisi

Non si può capire fino in fondo Padre Pio se non si conosce bene la spiritualità del Poverello d’Assisi.
Padre Pio ebbe una devozione tutta particolare verso San Francesco d’Assisi.

IL “TESTIMONE”
Nel libro “San Padre Pio e gli spiriti celesti” (Mimep Docete), l’autore don Marcello Stanzione riporta alcuni fatti inediti testimoniati dal vice Postulatore della causa di canonizzazione di San Pio, Padre Gerardo Di Flumeri.

LA “CHIAMATA” DI PADRE PIO
San Pio, che di Francesco fin dalla nascita portò il nome di battesimo forse perché un giorno gli doveva diventare “fedelissima copia”, nel rispondere alla «chiamata divina», disse:«Dove meglio potrò servirti, o Signore, se non nel chiostro e sotto la bandiera del Poverello di Assisi?».

LE VISIONI DI SAN FRANCESCO
Più volte, il frate di Pietrelcina ebbe visioni celesti in cui compariva il serafico Padre, San Francesco. Un giorno, alludendo ad una di esse, dirà: «Gesù, la Mammina, San Giuseppe e il Padre San Francesco sono quasi sempre con me».

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LA NOVENA
Tra le devozioni da praticare quotidianamente, annotate nei “Frammenti di Diario”, Padre Pio, tra l’altro, scrisse: «Novena al Padre San Francesco». Il nome di San Francesco compariva quasi sempre nelle sigle con cui iniziava le sue lettere e, spesso, nel corpo delle stesse. Per molti anni celebrò all’altare la vita religiosa, cercò sempre di imitare il serafico Padre.

LA “CONFESSIONE”
Alla sua figlia spirituale Nina Campanile chiese per lui preghiere a Gesù e scrisse:«Parlagli di me, che mi faccia la grazia di essere un figlio meno indegno di San Francesco; che possa essere di esempio ai miei confratelli in modo che il fervore continui sempre e si accresca sempre più in me, da far di me un perfetto cappuccino». Con la canonizzazione la Chiesa ha riconosciuto a Padre Pio di essere un modello di vita per tutti i religiosi, la cui vita è ispirata a San Francesco d’Assisi.