francescanesimo

Laudato sì, fratello sole

Antonio Tarallo Francesco Bastianini
Pubblicato il 26-03-2021

San Francesco, l'enciclica del pontefice e le energie rinnovabili  

Laudato sie mi’ Signore, cum tucte le tue creature, spetialmente messor lo frate sole, lo qual è iorno, et allumini noi per lui. Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore, de te, Altissimo, porta significatione”. E’ san Francesco d’Assisi a celebrare la bellezza e la preziosità di un bene al quale non tutti - molto spesso - facciamo caso. Eppure, all’aprirsi dei nostri occhi, la mattina, la prima cosa che vediamo è proprio lui, il sole. Il sole che con i suoi raggi illumina la nostra stanza, le nostre case, le nostre giornate. Lo diamo per scontato, il sole. Eppure non dovrebbe essere così. Lo insegna il Poverello nel suo Cantico delle Creature - tra l’altro, conosciuto anche come Cantico di Frate Sole - in cui la celebrazione di questo immenso bene ci pone di fronte all’umiltà del santo di Assisi. Francesco è un uomo semplice. E in quel suo stupirsi davanti a un qualcosa che è parte integrante della vita, troviamo tutto il suo stupore “da bambino”. Il sole, per san Francesco, è “bellu e radiante”: due soli aggettivi per sintetizzare un infinito che ha sapore di Dio. “Porta significatione”: è simbolo della Luce di Dio che riscalda e nutre, e illumina, soprattutto. E, a distanza di secoli, quel canto ancora vuole parlarci, soprattutto in un mondo di preoccupanti cambiamenti climatici come l’innalzamento delle temperature che ha portato eventi catastrofici devastanti per il Pianeta e per intere popolazioni. E, secondo il parere di molti ricercatori, è anche una delle concause della diffusione di pandemie. In realtà, ormai da tempo si chiede un’inversione di tendenza dell’intero modello di sviluppo dei Paesi industrializzati. Risale al 16 febbraio 2005, infatti, la firma del Protocollo di Kyoto, ovvero del Patto ratificato da 192 Paesi per fermare la febbre del Pianeta e diminuire il riscaldamento globale che, secondo i calcoli dell’IPCC (Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici), si aggira tra i 2 e i 6 gradi alla fine secolo.

Ci ha pensato, poi, un altro Francesco. Papa Francesco a celebrare nel nostro oggi, quel sole tanto amato dal suo illustre “omonimo”. Con la pubblicazione della Lettera Enciclica Laudato si - infatti - anche la Chiesa, dopo le associazioni di categoria e quelle ambientaliste, si è evidenziato l’urgenza di promuovere le energie rinnovabili e una riconversione ecologica a livello planetario per contrastare gli effetti del cambiamento climatico. In questo momento, inoltre, è ancora più urgente la necessità di favorire una rapida transizione verso le energie rinnovabili e pulite, abbandonando l’utilizzo delle fonti fossili e, in particolare, del carbone. Come ha evidenziato Papa Francesco, è necessario garantire la sopravvivenza degli ecosistemi terrestri e acquatici; è indispensabile promuovere un maggiore sviluppo delle energie rinnovabili. Gli effetti negativi del riscaldamento globale sono infatti ormai incontrovertibili e tali da richiedere un radicale cambiamento nel paradigma di produzione dell’energia. Nella Ludato sì, troviamo scritto, infatti: “A sua volta, il riscaldamento ha effetti sul ciclo del carbonio. Crea un circolo vizioso che aggrava ancora di più la situazione e che inciderà sulla disponibilità di risorse essenziali come l’acqua potabile, l’energia e la produzione agricola delle zone più calde, e provocherà l’estinzione di parte della biodiversità del pianeta. Lo scioglimento dei ghiacci polari e di quelli d’alta quota minaccia la fuoriuscita ad alto rischio di gas metano, e la decomposizione della materia organica congelata potrebbe accentuare ancora di più l’emissione di biossido di carbonio”.  Frate sole illumina ancora le nostre giornate. Speriamo che possa - magari - illuminare le menti dei governanti. 

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA