francescanesimo

La via della Croce, verso la Pasqua con San Francesco - PART 2

Antonio Tarallo Pixabay
Pubblicato il 11-04-2022

Via Crucis sulle orme del santo

San Francesco d’Assisi, simbolo eterno di una Chiesa vicina agli ultimi, vicina a chi “non ha voce” (come Papa Francesco ha avuto modo, in più occasioni, di ricordare), ha portato assieme a Cristo quella Croce; lui, alter Christus, ha voluto fare della propria vita, un itinerario della Croce, recando anche lui - Cireneo del 1200 - l’incrocio di legni, simbolo-fondamento per il Cristianesimo.

Ripercorriamo, allora, con il santo francescano questo cammino verso la Pasqua. Frammenti, nuclei e “pillole” della Via Crucis per riflettere sul nostro oggi, sul nostro vivere quotidiano di un mondo contemporaneo fatto di paure, speranze, desideri, guerre, gioia e malinconia.

Sesta Stazione - La Veronica incontra Cristo
Settima Stazione - Cristo cade presso la Porta Giudiziaria
Ottava Stazione - Le donne piangono su Cristo
Nona Stazione - Cristo cade per l'ultima volta presso il Monte Calvario
Decima Stazione - Cristo è spogliato delle vesti e gli vengono dati aceto e fiele da bere

La Veronica incontra Cristo sofferente che porta con sé la Croce. Incontro di sguardi e di sentimenti. Ma è un incontro fissato lontano nella tradizione cristiana? La risposta è semplice: no. Basterebbe ricordare un nome, fra tutte le donne che oggi incontrano Cristo e non lo rinnegano: Asia Bibi, ad esempio, un nome che porta con sé un’enorme battaglia, quella di una donna cristiana in Pakistan, ingiustamente accusata di blasfemia. Il 14 giugno del 2009, infatti, Asia, madre di cinque figli, durante la raccolta di alcune bacche, inizia ad avere un litigio con alcune lavoratrici di origine musulmana. Nonostante le fosse stato chiesto di andare a prendere dell’acqua, è stata respinta perché, in quanto cristiana, non avrebbe dovuto toccare il recipiente.

Da questo litigio nasce un vero e proprio processo giacché la donna è stata accusata di aver offeso Maometto e, dunque, condannata a morte dal governo del suo stesso paese, se non si fosse convertita all’Islam. Asia Bibi sceglie di non rinnegare Gesù, di lavare il suo volto con un panno. Camerun, Nigeria o Pakistan, questi i nomi di alcuni paesi dove la condizione delle donne cristiane è profondamente preoccupante: volti di Veroniche di oggi che si susseguono, tutte - a loro volta - asciugano il Volto dei volti, quello Cristo.

Chiara d’Assisi, anche lei, è stata in diverse occasioni Veronica di San Francesco. Lei, suggerisce ed esorta il Poverello nella sua opera di carità. Ne è attratta così come quella Veronica della Via Crucis è affascinata da quell’Uomo che reca con sé - da solo - la grande Croce del Mondo. Veronica, la prima fotografa di Cristo: il negativo della foto in quel velo; Chiara riesce anche lei a fotografare il volto del Santo d’Assisi con le sue parole e pensieri; e riesce a scorgere nel volto di Francesco quello del Maestro.

Di donne e uomini soggetti a errori giudiziari ce ne sono tanti, innumerevoli. Gesù cade vicino la porta giudiziaria, ancora oggi. Tema importante, quello degli errori giudiziari. Vite che si screditano in un solo secondo e che poi, scoperto l’errore, rimangono macchiate per sempre. Riflessione che dobbiamo ricordare necessariamente: in un solo istante, i media ti condannano e non sei più la stessa persona di prima. Gesù cade, perché - a volte - cade la giustizia. Cristo, allora, è vicino a loro a tergere lacrime innocenti.

La giustizia ha un compito importante: il più delle volte affidata a mani sapienti e menti illuminate che riescono a giudicare con giustizia; ma, altre volte, accade invece che un uomo venga giudicato sommariamente dai mezzi di comunicazione prima di un ordinario processo. Ed è in quel momento che Cristo cade ancora una volta. Ricorda S. Francesco: “Chi ha l'autorità di giudicare gli altri, deve esercitare il diritto con misericordia, come essi stessi vogliono ottenere misericordia dal Signore” (FF 191, 772).

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