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Il ciliegio e il prodigio di San Francesco

Gelsomino Del Guercio Pixabay
Pubblicato il 22-03-2022

Un miracolo verificato in Spagna

San Francesco d’Assisi è un santo invocato da agricoltori e contadini. Spesso gli si chiedono prodigi per fare in modo che i frutti della terra possono germogliare o ravvivarsi dopo periodi di siccità. Nel “Trattato dei “Miracoli” di Tommaso da Celano, sono riportati diversi miracoli avvenuti per intercessione di Francesco, legati alla terra e alla natura. Uno di questi riguarda il risanamento di un albero morto: all’epoca dei fatti, quattordicesimo secolo, una pianta che spegneva la sua vita, sopratutto per l’assenza di particolari concimi o sostanze industriali, difficilmente avrebbe mai avuto la possibilità di sopravvivere.

L’ALBERO DI CILIEGIO
«Ben sa questo Santo soccorrere tutti quelli che lo invocano, né disdegna di sovvenire a qualsiasi necessità - afferma Tommaso da Celano - In Spagna, presso San Facondo, un uomo aveva nel giardino un ciliegio, che produceva copiosi frutti ogni anno e dava guadagno al suo cultore».

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LA NUOVA FIORITURA
Una volta l'albero si seccò e inaridì dalle radici. Il padrone voleva abbatterlo, perché non occupasse più terreno. Ma, consigliato da un vicino di rimettere la cosa al beato Francesco, seguì il suggerimento.
Quindi contro ogni speranza, l'albero, in modo miracoloso a suo tempo verdeggiò. Fiorì e mise fronde, producendo frutti come prima. Da allora per riconoscenza di cose grande grazia quell'uomo mandò sempre ai frati per quei frutti ottenuti.

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