GIORNATA MONDIALE MALATO, CURARE LE FERITE DEL CORPO E DELLO SPIRITO
La giornata mondiale del malato c'invita a riflettere non solo sulle persone ferite spiritualmente e fisicamente, ma anche su come stare accanto a loro. Ci viene incontro una delle ultime immagini di quel primo film a colori sulla vita di San Francesco nella Basilica Superiore, "La guarigione del ferito di Lerida", dove Giotto, spinto dalla Legenda Maior di san Bonaventura, racconta alcuni miracoli dell'Assisiate. Nell'affresco San Francesco scioglie le bende del malato e ne unge le ferite. Si tratta di Giovanni della città di Ylerda, in Spagna, che era stato colpito a morte e dato per spacciato dai medici, ma aveva invocato l'intercessione del santo nel momento del ferimento.
E' interessante notare come la scena propone la situazione reale di un'assistenza ospedaliera: il ferito coricato in un letto coperto da un lenzuolo candido; un consulto di medici e una donna che ascolta preoccupata il colloquio portando la mano alla guancia. Vicino al malato, Francesco che scioglie le bende insanguinate che fasciano il torace del ferito e spalma un unguento sulle piaghe, seguito da due angeli con ali gigantesche, uno dei quali porta un vasetto per la medicina, che impersonano le attività assistenziali che i francescani erano chiamati a svolgere negli ospedali medievali.
La catechesi francescana ci aiuta a comprendere il significato di alcuni gesti che compie l'Assisiate: essere persone che sciolgono le bende e spalmano l'unguento. E' l'invito, quindi, ad essere uomini che sappiano riabilitare l'altro mettendolo al centro dell'attenzione e facendogli sentire calore e affetto fraterno.
Come con i poveri, non basta solo un gesto di carità ma è necessaria la prossimità affettiva. E' una strada tutta francescana, l'uno con l'altro l'uno per l'altro, che l'uomo può percorrere in questa Italia carica di disagi sociali che attende segni e segnali di speranza.
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA