francescanesimo

Ha vissuto in un convento nel casertano

C’è un francescano vissuto in provincia di Caserta che si sta incamminando verso la beatificazione: sono sempre più numerosi, infatti, i devoti che ricorrono quotidianamente all’intercessione del Servo di Dio Padre Berardo Atonna, frate minore.
Il 4 marzo è l’anniversario della morte e in quell’occasione sono centinaia i fedeli che si recano al convento di Santa Maria Occorrevole a Piedimonte Matese (Caserta), dove il frate ha trascorso gran parte della sua vita, per ricordarlo e pregarlo.

MADONNA DELL’AMORE
Il Collaboratore della Postulazione Generale nella Causa di beatificazione di Padre Atonna, Dino Aito, lo descrive a Clarus come «sacerdote zelante, instancabile apostolo della parola di Dio, dell’Eucaristia e della devozione alla Madonna del Bell’Amore».

FEDELI IN FILA
Il suo apostolato «è intenso e di grande richiamo, ma egli lo vive in umiltà e semplicità. Ha una predilezione per gli ammalati, li visita assiduamente e non fa mancare l’assistenza spirituale anche ai familiari. I fedeli che giungono al convento di Santa Maria Occorrevole sono disposti a fare una fila di alcune ore per avvicinarlo ritenendolo una guida spirituale sicura».

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“A LEI RICORRE PER I FEDELI”
È stimato soprattutto per «l’amministrazione del sacramento della penitenza e per la devozione verso la Madonna che trasfonde in tutti. Alla Madonna presenta le sue preghiere, a Lei si affida con fiducia, a Lei ricorre per le necessità dei fedeli».

IL FUNERALE
Il francescano aveva una devozione speciale anche per la Passione del Signore e la pratica la Via Crucis. «Si addormenta serenamente nel Signore il 4 marzo 1917. Quindici giorni prima, all’aggravarsi dei suoi mali, si era disposto alla morte cristiana osservando un assoluto silenzio, raccolto in se stesso e con il suo Dio. Molti piedimontesi parteciparono ai suoi funerali. Il suo corpo riposa nella chiesa di Santa Lucia al Monte, a Capodimonte (dove aveva trascorso gli ultimi anni della sua vita), circondato dalla devozione dei fedeli, che ricorrono fiduciosi alla sua intercessione».

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