francescanesimo

Immaginiamo che San Francesco d’Assisi abbia di fronte un nuovo pontefice, come quello che la Chiesa eleggerà nei prossimi giorni. Che “consigli” gli darebbe per evangelizzare in modo efficace? Non che il Papa abbia bisogno di idee o suggerimenti, ma il santo di Assisi, dal canto suo, siamo certi che gli trasmetterebbe comunque, senza remore, uno dei suoi messaggi potenti e diretti, radicati nella sua esperienza di fede e nel suo amore per Cristo e per il prossimo. 

"Fratello, torna all'essenziale!"

Francesco sicuramente gli direbbe di focalizzarsi sul cuore del Vangelo: l'amore incondizionato di Dio manifestato in Gesù Cristo. Invitando tutti a sperimentare questo amore attraverso la misericordia, il perdono e la tenerezza. “Non temere di spogliarti delle vesti del potere e della ricchezza, perché è nella condivisione che si incontra Cristo e si testimonia la credibilità del Vangelo”, gli farebbe notare il santo di Assisi

"Esci e vai per le strade!"

Francesco spingerebbe il Papa a non rimanere chiuso nei palazzi, ma ad andare incontro alle persone là dove vivono, soffrono e sperano: “Raggiungi le periferie esistenziali, ascolta le loro storie, condividi il loro cammino. Difendi la bellezza del creato, lotta contro l'ingiustizia ambientale, educa alla responsabilità verso le future generazioni”.

"Predica con la vita prima che con le parole!"

L’esempio. Il santo di Assisi avrebbe sicuramente un principio da ribadire “Le azioni parlano più forte delle parole. Sii un esempio di umiltà, di carità, di gioia evangelica. La tua vita sia un riflesso dell'amore di Dio”. E lo incoraggerebbe ad accogliere le debolezze umane con misericordia. “La Chiesa non è un club di perfetti, ma una comunità di peccatori perdonati che si sostengono a vicenda nel cammino di fede. Sii vicino a chi è ferito, a chi ha sbagliato, offrendo sempre una possibilità di riscatto”.

"Sogna una Chiesa di fratelli!"

Ma soprattutto San Francesco esorterebbe il nuovo pontefice a promuovere la fraternità e la collaborazione all'interno della Chiesa. “Valorizza i carismi di ciascuno, incoraggia la partecipazione di tutti, laici, religiosi e sacerdoti, nella missione evangelizzatrice. Abbi fiducia nello Spirito Santo, lasciati guidare dalla sua sapienza, e non scoraggiarti di fronte alle difficoltà”, così si sarebbe espresso Francesco, rimarcando al pontefice di imitare, fatta di umiltà, povertà, amore per i poveri e per il creato, fraternità universale e una testimonianza di vita autentica e gioiosa. Un'evangelizzazione che nasce dal cuore e si irradia con la forza dell'amore.

 

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