francescanesimo

5 cose da fare per avvicinarci al Natale imitando san Francesco

Gelsomino Del Guercio
Pubblicato il 20-12-2024

San Francesco, il poverello di Assisi, viveva l'Avvento con un'intensità e una semplicità che lo rendevano un modello per tutti i cristiani. Cosa faceva di così speciale Francesco, e come possiamo “imitarlo” per concludere questi ultimi giorni d’Avvento, prima di Natale, in pieno stile francescano?

Preghiera intensa
Francesco dedicava molto tempo alla preghiera, preparando il suo cuore all'arrivo del Bambino Gesù. La sua preghiera era caratterizzata da un profondo amore per Dio e una grande umiltà.

Digiuno e penitenza
Seguendo la sua Regola, Francesco digiunava dalla festa di Ognissanti fino a Natale. Questo periodo di privazione era vissuto come un modo per purificare l'anima e prepararsi alla festa del Natale.

Contemplazione della Natività
Francesco amava rappresentare la Natività, come testimonia il famoso presepe di Greccio. Per lui, il presepe era un modo concreto e visivo per rendere presente il mistero dell'Incarnazione e per coinvolgere le persone in un'esperienza di fede profonda.

Servizio ai poveri
Durante l'Avvento, Francesco intensificava il suo servizio ai poveri e ai bisognosi. Per lui, aiutare i più deboli era un modo concreto di vivere l'amore di Dio e di prepararsi alla venuta del Messia.

Amore per il creato
Francesco vedeva in ogni creatura un riflesso della bellezza di Dio. Durante l'Avvento, ammirava con rinnovato stupore la natura, riconoscendo in essa la presenza del Creatore.


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