Terza domenica di Quaresima: la figura di Cristo come Uomo dei nostri tempi
Estratti da Cap. V
Neanche un prezzo
a due cifre,
ma solo quattro denari,
solo,
l’oncia, il peso
dell’Umanità!
Di una esistenza intera.
Ecco, allora, la vera lordura!
Non solo tradimento e inganno,
ma zozzura
del denaro;
il tempo del falso
Dio è lì che comincia.
Con tutto il suo peso,
con tutto il suo fardello.
Eppure era stato a mangiare
di quel pane,
era stato a bere
di quel vino!
Ora tutto fermenta
tra vermi e sputi,
gettata è la preda
agli oscuri carnefici.
Pensieri crudi,
scarni di tenerezza,
i soldati della tenebra
vogliono avvolgere
la luce
di mantelli di buio.
Sopraffare l’Amore,
con parole di mondezza.
E Cristo rimane in silenzio.
Stupito dell’accadimento.
Cosciente della Storia,
non comprende
le spade.
(pag. 36)
(Da “Poema della Croce” di A. Tarallo, Edizioni Ares, 2017)
Costa poco la Vita. Anche se la vita costa. E quanto costa l’Essere umano? Una esistenza intera? Possibile che “solo quattro denari,/ solo,/ l’oncia, il peso/dell’Umanità?”. Domande assurde, che non avrebbero ragion d’essere, per nessun motivo. E invece, ormai, sembra quasi divenuta questa, una grottesca consuetudine.
Una normalità sconcertante: andare in macelleria per comprare non un pezzo di carne, ma un Uomo. Viene in mente, così, la frase del pittore britannico Bacon: "Noi siamo carne, siamo potenziali carcasse. Ogni volta che mi reco dal macellaio mi stupisco di non essere lì io al posto dell'animale". Visto i diversi scenari mondiali, forse, adesso Bacon non avrebbe più motivo di stupirsi. Infatti, non è tanto lontano da noi il fatto che avvenga sotto gli occhi di tutti questa assurda pratica. Bastano 400 dollari in Libia per comprare all’asta un Uomo.
L'embrione, invece, si ordina su Internet. In questo caso, è più semplice la cosa. Si clicca sul prodotto e…in cinque minuti tutto fatto. Il preventivo arriva dopo un secondo nella posta elettronica: 5.100 euro. E poi, il grottesco “menù” continua con i bambini comprati per la guerra.
Numeri sopra numeri, una sequela di numeri presenti nei report di diverse associazioni umanitarie rendono bene la situazione che si sta vivendo. Ma l’Umanità se si vuole si può anche comprare a pezzo. Altro mercato fiorente è quello degli organi. Sono tanti i migranti che per trovare il denaro “verso la libertà” vendono reni, cornee. Parliamo di un traffico che genera dagli 840 a 1,7 miliardi di dollari l’anno. I numeri! Un elenco interminabile di numeri, che così nel momento in cui si leggono o si scrivono sembrano quasi “naturali”, paradossalmente naturali. Ma credo sia importante ricordare che dietro a questi, ci sono vite, ci sono volti, ci sono donne, bambini, ragazzi, uomini.
Chissà che volto hanno? Chissà che viso ha un uomo venduto a 400 dollari? Io penso che sia lo stesso mio, o lo stesso di chi in questo momento sta leggendo queste righe. Eppure, lui, quello sconosciuto è stato venduto per quattrocento (cambiamo modo di scrivere la somma!) dollari. Ed è stato venduto nel silenzio. Nell’oscurità.
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