fede

San Martino il protettore dei mendicanti e dei traditi che donò il suo mantello

Redazione online Archivio Fotografico Sacro Convento Assisi
Pubblicato il 11-11-2019

Reso famoso, in Francia, per l'episodio del mantello e l'espressione 'l'estate di san Martino'

È patrono delle Guardie Svizzere pontificie e di mendicanti, albergatori, cavalieri. È venerato dalla Chiesa Cattolica e anche da quelle ortodossa e copta. È uno dei fondatori del monachesimo in Occidente e uno dei primi santi non martiri proclamati dalla Chiesa. Ma ciò che ha reso famoso San Martino di Tours, in Francia, è l'episodio del mantello.

Deriva da questo l’espressione “estate di San Martino” perché secondo la tradizione, appunto, il Santo nel vedere un mendicante seminudo patire il freddo durante un acquazzone, gli donò metà del suo mantello; poco dopo incontrò un altro mendicante e gli regalò l'altra metà del mantello: subito dopo, il cielo si schiarì e la temperatura si fece più mite.

L’Estate di san Martino indica un eventuale periodo autunnale in cui, dopo le prime gelate, si verificano condizioni climatiche di bel tempo e relativo tepore. Nell'emisfero australe il fenomeno si osserva in tardo aprile - inizio maggio, mentre nell'emisfero boreale a inizio novembre. (Famiglia Cristiana)

San Martino è generalmente conosciuto anche come il patrono dei traditi, ecco perchè. Martino di Tours è stato un vescovo e confessore francese venerato come santo dalla Chiesa Cattolica, Ortodossa e Copta. Nato nel 316 o 317 Dopo Cristo, figlio di un tribuno della legione romana, era originario della Pannonia, l’attuale Ungheria. La sua ricorrenza cade l’11 Novembre, il giorno dei suoi funerali a Tours.

La festa di San Martino nasce in Francia, quando questa era ancora sotto l’influsso dei celti pagani, che celebravano l’inizio del nuovo anno a Novembre.

Il santo è considerato patrono dei soldati, dei viaggiatori e dei mendicanti, ma è anche ritenuto il patrono dei traditi. Le motivazioni sono diverse: per alcuni è dovuto alle numerose fiere di bestiame, per lo più munito di corna, che si tenevano proprio nel periodo attorno all’11 Novembre, oppure, secondo un’altra ipotesi, perchè in questo periodo si svolgevano 12 giorni di sfrenate feste pagane, durante le quali avvenivano spesso adulteri. Altri ancora pensano che derivi dallo stesso giorno, l’11 Novembre, 11/11, che ricorda il segno delle corna fatto con le mani.

Secondo un’altra leggenda, San Martino si portava sulle spalle la sorella per evitare che cadesse preda dei vogliosi concittadini, ma vanamente, perché questa trovava sempre il modo per sfuggire alla sorveglianza del fratello. (Lettera43)

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