fede

Non esiste una sola verità. Il pensiero dell’altro arricchisce le nostre conoscenze

Il nuovo anno che si apre dinanzi a noi desideriamo proporlo coltivando l'orizzonte che indica il termine ebraico Shalom, pace ma anche completezza e prosperità.

La prima indicazione ci dice di mettere insieme diverse verità, ossia completare. Se andiamo avanti solamente pensando che la nostra sia l’unica verità, ci scontreremo e vivremo di guerre, ripicche ed egoismi. Invece dobbiamo aggiungere differenti punti di vista, e ricordare anche che il pensiero dell'altro arricchisce le nostre conoscenze.

L'altra sfaccettatura del termine Shalom è la prosperità, la stessa che possiamo trovare nell’ultima enciclica di papa Francesco: vivere come fratelli. Fratelli tutti. Come ricorda il Santo Padre nella Lettera, “Ecco un bellissimo segreto per sognare e rendere la nostra vita una bella avventura. Nessuno può affrontare la vita in modo isolato […]. C’ è bisogno di una comunità che ci sostenga, che ci aiuti e nella quale ci aiutiamo a vicenda a guardare avanti. Com’è importante sognare insieme! […] Da soli si rischia di avere dei miraggi, per cui vedi quello che non c’è; i sogni si costruiscono insieme ”. La strada da percorrere è dettata da uno stile di vita, dalla gentilezza. Aveva ragione sant'Agostino: "Sono tempi cattivi dicono gli uomini. Vivano bene i tempi ed i tempi saranno buoni. Noi siamo i tempi"; e prima ancora Platone: “Ogni persona che incontri sta combattendo una battaglia di cui non sai niente. Sii gentile. Sempre”.

Credo che la gentilezza sia il nutrimento per un anno ricco di benedizione, per noi, per gli altri, per l'umanità. Per affrontare insieme il dramma che stiamo vivendo legato al Covid.