fede

PAPA FRANCESCO E MARIA

Mario Scelzo Ansa - Alessandro Di Meo
Pubblicato il 04-05-2017

Nel pieno del mese mariano, Papa Francesco si recherà, il prossimo 12 e 13 Maggio, in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Fátima

La dedicazione del mese di maggio – chiamato anche mese dei fiori – a Maria è una devozione popolare radicata da secoli. Come la maggior parte delle grandi tradizioni popolari, la "marianità" del mese di maggio non ha un "inventore" ma è piuttosto il risultato di una armoniosa fusione di tradizioni svariate che qui sarebbe troppo lungo ripercorrere.  La Chiesa ha in ogni caso incoraggiato il mese mariano, ad esempio concedendo indulgenze plenarie speciali e con riferimenti ad alcuni documenti del Magistero, come l'enciclica Mense Maio di papa Paolo VI del 1965. Anche per questo, milioni di persone partecipano nel mese di maggio a pellegrinaggi ai santuari mariani, recitano preghiere speciali in onore della Madonna e le fanno dei doni, sia spirituali che materiali.


La devozione mariana è ovviamente parte costitutiva della fede cattolica, ed ovviamente anche i Papi hanno sempre manifestato particolari forme di spiritualità mariana. E’ nota ad esempio la devozione di Papa Giovanni XXIII alla Madonna Nera di Czestochowa. Come non pensare al Cardinal Wojtyla, che diventato Pontefice sceglie come motto apostolico la frase “Totus tuus”, tutto tuo, esprimendo in maniera così chiara la sua forte devozione mariana. Il Cardinale Ratzinger, nel suo primo saluto post-conclave dalla loggia centrale di San Pietro, tra le altre cose afferma: “Il Signore ci aiuterà e Maria sua Santissima Madre starà dalla nostra parte”.



Nel pieno del mese mariano, Papa Francesco si recherà, il prossimo 12 e 13 Maggio, in pellegrinaggio al Santuario di Nostra Signora di Fátima, in occasione del centenario delle Apparizioni della Beata Vergine Maria alla Cova da Iria.

Proviamo a soffermarci sulla devozione mariana di Papa Francesco, cercando di approfondirne i suoi tratti. Il suo primo saluto da Papa, dopo il celebre fratelli e sorelle buonasera, termina con “domani voglio andare a pregare la Madonna perché custodisca tutta Roma. Buona notte e buon riposo.”



Come promesso, il 14 Marzo 2013, all’indomani della sua elezione, Papa Francesco si reca in visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore, per pregare davanti all’icona di Maria Salus Populi Romani nella stessa chiesa custodita. A partire da quel giorno, Bergoglio prende la consuetudine di recarsi a Santa Maria Maggiore alla vigilia ed al rientro di ogni viaggio apostolico, affidando alla Madonna la buona riuscita di ogni suo pellegrinaggio. (fino al 1 Gennaio 2016 si contano 30 visite del Pontefice, considerando i viaggi dello scorso anno e mezzo, probabilmente ci avviciniamo alla quota di 50 visite nella basilica romana).



Nello stemma papale “Miserando Atque Eligendo” è presente tra le altre immagini una stella, che secondo la tradizione araldica simboleggia la Vergine Maria. La devozione di Bergoglio per la Vergine ha origini antiche, infatti fin da giovane sacerdote Francesco ha sempre celebrato i riti legati alle feste mariane, ed una di queste va sicuramente ricordata: la festa di Maria Ausiliatrice, del 24 maggio, a Flores, il quartiere di Buenos Aires, dove hanno sempre vissuto i Bergoglio. 

Divenuto cardinale e arcivescovo della capitale argentina,  Bergoglio ha poi presieduto ogni 8 maggio le celebrazioni di Nostra Signora di Lujàn, la Madonna più amata in Argentina.. Durante il suo episcopato, si è recato tante volte insieme ai pellegrini a piedi al Santuario Mariano non distante da Buenos Aires. Trascorreva il tempo del pellegrinaggio a confessare e recitare il Santo Rosario. Mischiandosi tra la gente, come un semplice ed umile sacerdote.



Nel suo primo viaggio apostolico da Pontefice, Bergoglio si è recato in Brasile per celebrare la 28° giornata mondiale della gioventù. Prima del memorabile incontro con i giovani però il Papa si è recato (per la prima volta da Papa ma non in assoluto) presso il Santuario di Nostra Signora di Aparecida (Patrona del Brasile), ovvero il più grande santuario mariano del mondo.



Rileggiamo il suo saluto: “Venerati fratelli nell’Episcopato e nel Sacerdozio, Cari fratelli e sorelle! Quanta gioia mi dà venire alla casa della Madre di ogni brasiliano, il Santuario di Nostra Signora di Aparecida! Il giorno dopo la mia elezione a Vescovo di Roma ho visitato la Basilica di Santa Maria Maggiore a Roma, per affidare alla Madonna il mio ministero di Successore di Pietro. Oggi ho voluto venire qui per chiedere a Maria nostra Madre il buon esito della Giornata Mondiale della Gioventù e mettere ai suoi piedi la vita del popolo latinoamericano.”

Sempre ad Aparecida, il Papa ha affermato: “La Chiesa, quando cerca Cristo bussa sempre alla casa della Madre e chiede: “Mostraci Gesù”. E’ da Lei che si impara il vero discepolato. Ed ecco perché la Chiesa va in missione sempre sulla scia di Maria… siamo venuti a bussare alla porta della casa di Maria. Lei ci ha aperto, ci ha fatto entrare e ci mostra suo Figlio. Ora Lei ci chiede: «Qualsiasi cosa vi dica, fatela» (Gv 2, 5). Sì, Madre nostra, noi ci impegniamo a fare quello che Gesù ci dirà! E lo faremo con speranza, fiduciosi nelle sorprese di Dio e pieni di gioia. Così sia.”



Mi sembra di poter affermare che la devozione mariana è parte integrante e costituente del Magistero di Papa Francesco. Ai lettori auguro un felice mese mariano, sia un mese fecondo nella preghiera e nelle opere di Misericordia.

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