Maria nella vita e nella devozione di san Francesco
Santa Maria Vergine, nel mondo tra le donne non è nata alcuna simile a te,
figlia e ancella dell’altissimo sommo Re, il Padre celeste,
madre del santissimo Signore nostro Gesù Cristo,
sposa dello Spirito Santo;
prega per noi
con san Michele arcangelo
e con tutte le potenze angeliche dei cieli e con tutti i santi,
presso il tuo santissimo diletto Figlio, Signore e maestro.
Gloria al Padre… Come era nel principio…
Maria, la madre di Gesù, occupa un posto unico nella storia umana e nel modo
di entrare in rapporto con il Signore. Nella sua completa disponibilità a cooperare al
progetto salvifico, ella raggiunge un alto grado di intimità con Dio e nello stesso tempo
diviene un modello per ogni essere umano che vuole rapportarsi con lui. Ciò lo
possiamo riscontrare chiaramente nella devozione di san Francesco verso la Vergine.
Sebbene abbia lasciato pochissimi testi riguardanti Maria, negli scritti del
Poverello è evidente la testimonianza della devozione verso la Madonna. Tra i suoi
scritti pervenuti fino ad oggi, ne troviamo soltanto due riguardanti Maria: il Saluto alla
beata Vergine Maria e l’antifona mariana composta per l’Ufficio della Passione del
Signore. Inoltre troviamo altre tracce di devozione mariana da parte di Francesco nella
Regola non bollata e in alcune fonti agiografiche.
Al tempo di Francesco la devozione per la Madonna era molto sentita, grazie
anche alla poesia religiosa e ai canti cavallereschi dei trovatori. Egli crebbe in questo
contesto, lasciandosene influenzare profondamente. Dai suoi biografi sappiamo come
verso Maria nutriva un’ardente venerazione, che a quel tempo era veramente autentica
e non ridotta a forme devozionistiche. Per l’ Assisiate questa devozione non scaturiva
da riflessioni teologiche, ma era frutto di preghiera e di meditazione sul mistero
profondo della Madonna e del suo ruolo particolare nella storia della salvezza. E’
significativo infatti constatare come Francesco parli della Vergine nelle preghiere e non
in altri suoi scritti che, d’altronde, forniscono una visione meravigliosa circa alcune
questioni teologiche profonde.
La grandezza di Maria
La prima impressione che cogliamo nella devozione mariana di Francesco, è
che egli ha avuto una grande ammirazione per il suo ruolo svolto nel mistero
dell’incarnazione. Il modo di rivolgersi alla beata Vergine nelle sue preghiere e i titoli
di gloria e grandezza a lei dedicati sono, seppur brevi, di straordinaria bellezza e
rivelano la sua profonda devozione.
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