Madonna delle Rose: Il Signore ha tolto, il Signore ha dato. LEGGI la testimonianza
Il mese di Maggio ormai concluso ci lascia con una mirabile sorpresa che vogliamo rendere partecipe ai nostri lettori, per amplificare quella gioia e meraviglioso evento, di cui è stata segnata una famiglia del luogo. La serenità e la quiete famigliare erano una caratteristica della semplicità con cui viveva questa famiglia del paese, tanto da essere di esempio di quelle desiderate condizioni che purtroppo mancano ai nostri giorni in tanti ambienti. Il semplice ed onesto lavoro del capo famiglia, unito alla indefessa solerzia amorevole della regina della casa (come amava chiamarla il suo sposo), erano per tutti una chiara testimonianza di quell’amore non tanto parlato ma vissuto anche nel loro delicato silenzio.
I loro figlioli,un maschietto ed una femminuccia, erano i loro tesori, e si vedevano spesso passeggiare insieme, mano nella mano, come quando andavano a scuola, e la loro presenza erano anche per i paesani un tocca sana al cuore, esprimendo anche lodevoli giudizi di apprezzamento e di sentire questi bambini come loro figli. Pioveva quel giorno e la bambina che accompagnava il fratellino, cercava di tenerlo riparato passando a ridosso dei tetti, tendo l’ombrellino e la mano sotto il braccio del fratello, cercando di rassicuralo, dicendogli che ormai erano arrivati alla casa della zia. La strada da percorrere dalla loro abitazione a quella della zia, in verità non era molto distante ed anche per questo la mamma li aveva lasciati andare come tante altre volte.
La strada è comunque scoscesa e con poca visibilità e la pioggia oltre che renderla viscida, è pericolosa per le auto che passano.Erano nei pressi dell’abitazione della loro zia, quando un automezzo in marcia indietro, travolge la bambina schiacciandola presso il muro adiacente. Il bambino di circa 5 anni, scappa di corsa impaurito per andare dalla mamma, mentre il conducente non si è reso conto dell’avvenuta disgrazia e pareggiato il mezzo, entra nel bar poco distante per un caffè. Ma che state facendo qui nel bar?
Lo investe un uomo con una evidente accento accusatorio…non avete visto chi avete investito? Che cosa state dicendo, io non ho investito nessuno! Uscito dal bar e tornando verso l’automezzo, vede un gruppo di persone che sembra stessero ad accoglierlo e non sembrano bene intenzionate, oltre ad una autoambulanza e la polizia. Che cosa è successo…. Madonna mia! Esclama esterrefatto l’autista. Sotto la ruota dell’automezzo era ancora la bambina di circa 8 anni.
La disperazione entra in tanti cuori, sia dei genitori che della gente e dello stesso autista che non sa rendersi capace dell’avvenuta disgrazia. Era il 18 maggio di alcuni anni fa. Il grande dolore dei genitori si era ampliato a tutto il paese, sembrava che le lacrime di ogni uomo e donna , ragazzi e ragazze fossero il solo linguaggio che in quel giorno ed anche nei giorni successivi potessero alleviare l’angoscia e prendere il posto delle parole. Sono passati due anni immersi nel dolore che non auguriamo a nessuno, mentre si cerca di tornare nella normalità di una vita quasi priva di senso.
Il mese di Maggio nel paese si svolge la Festa della Madonna delle rose, ed ogni anno si tira a sorte chi deve essere il padrino o madrina della festa. Alcuni giorni prima del sorteggio del patronato a cui sarebbe toccato svolgere tale compito, la zia della bambina alla quale stava andando con il fratellino, fa un sogno.
Ho sognato M. in un bellissimo prato con una luce meravigliosa che raccoglieva dei fiori incantevoli, che non ho mai visto nei nostri prati...poi una voce mi ha detto: “ sarete voi che farete la mia festa quest’anno. Svegliandomi, ho solo detto: Madonna mia, come possiamo fare la festa, con tutto ciò che ci è accaduto?” Il giorno dopo, mentre ero in chiesa ho saputo che nel sorteggio dei padrini è uscita la mia famiglia. Tornata a casa con un animo non proprio tranquillo, mi viene incontro mio fratello e mi dice che R. sta per partorire, si era ormai in prossimità della festa della Madonna come potevo fare?
Mi faccio accompagnare presso mia cognata e vengo rassicurata dai medici che il parto è prossimo ma non immediato, così torno a casa per gli eventuali preparativi che si è soliti fare. Il mattino della Festa della Madonna delle rose, giunge una telefonata che annuncia la nascita di una bella bambina…è giovedì 18 Maggio! Il Signore ha tolto, il Signore ha dato. Sia benedetto il suo Santo Nome e quello della sua Santissima Madre Maria!
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