fede

Il ricordo del Ministro generale OFMConv fra Carlos Trovarelli

Anche fra Carlos A. Trovarelli, Ministro generale dell'Ordine dei frati minori conventuali, ha ricordato con affetto la figura di papa Francesco e ciò che il suo ministero ha rappresentato per la vita della Chiesa e dell'Ordine francescano. Lo ha fatto nel giorno in cui il mondo si è fermato per salutare il pontefice, la cui salma ha raggiunto questa mattina piazza San Pietro per l'omaggio delle migliaia di fedeli giunti a Roma.

 

«Papa Francesco ci ha lasciati, e certamente ci ha lasciato una grandissima eredità. Per noi francescani è stata una grandissima grazia il fatto che lui abbia scelto questo nome, e con il nome tutto un programma di vita e soprattutto di ministero al fronte della Chiesa. A noi francescani questo ci ha sempre detto che il carisma francescano è assolutamente vigente, molto attuale e proponibile al mondo. Per noi allora ha significato che anche noi iniziassimo un'ulteriore purificazione del nostro carisma, una riflessione sulla profondità del nostro carisma per essere anche noi in questo mondo testimoni del Vangelo di Gesù Cristo.

Per la Chiesa ha significato una grandissima riforma. Anche se la riforma come tale a livello istituzionale comporta processi più lunghi, con i suoi segni, ma anche nella sua dottrina, nel suo messaggio, nei suoi gesti, nelle sue scelte, lui (papa Francesco, ndr) ha dimostrato che la Chiesa deve essere del Concilio Vaticano II, vicina al mondo e ai suoi problemi, una Chiesa non centrata in se stessa ma rivolta al mondo. Per tutto il mondo il suo ministero, questo papato, ha significato la possibilità del dialogo con tutti, lui ha ricevuto tutti e questo è già il primo messaggio per questo mondo che sembra chiudersi sempre di più e che comunque anche quelli che non sono in prima fila nel difendere la pace. Anche loro riconoscono nella figura di papa Francesco uno che veramente ci ha creduto. Allora è stata una figura veramente alternativa a quanto il mondo comunemente propone, specialmente i potenti del mondo».

 

Ascolta qui l'audio integrale con la riflessione di fra Carlos:

 

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