fede

Fra Marco: Natale è la storia d'amore di Dio con l'umanità

Fra Marco Moroni Mauro Berti
Pubblicato il 25-12-2021

L'omelia della messa del giorno di Natale

Cari fratelli e sorelle,

 

è particolarmente solenne l’inizio del Vangelo di Giovanni che abbiamo appena ascoltato. Sono proprio le prime parole, il prologo. È tanto solenne, tanto alto, che potrebbe sembrare lontano, poco quotidiano e comprensibile, solo una serie di concetti astratti, difficili da comprendere. Eppure il prologo del Vangelo di Giovanni parla in modo molto concreto di una storia d’amore, anzi della storia d’amore più grande in cui sono coinvolto anch’io e anche tu, è coinvolto ciascuno di noi, ciascun uomo e donna sulla terra. Una storia in cui il mio partner è infinitamente più grande di me, è Colui dal quale tutto ha avuto origine, ma proprio tutto, anch’io stesso, anche tu. È Colui che mi ha voluto per amarmi e Colui che è al fondamento di tutto, è il sostegno, la ragione, il senso di ciò che esiste. È il motivo della mia stessa esistenza. È l’«in principio» senza il quale non sarei venuto al mondo e nemmeno tu, e senza il quale non potrei vivere, né sperare, né amare. Il suo amore non è passeggero come un’emozione temporanea, come una passione fra le altre, come una breve storia giovanile. È amore unico, indefettibile, totale e totalizzante, non distratto, non smemorato. È l’amore talmente coinvolgente e appassionato di chi è disposto a rinunciare a se stesso, alle proprie prerogative, adeguandosi all’altro; è disposto a rinunciare alla propria stessa vita, per dare vita all’altro. Per questo suo amore Dio ha scelto di vivere nella mia stessa carne, di condividere la mia umanità; lui, l’eterno, è entrato nel tempo, nella mia, nella nostra storia che è così transitoria e fragile, segnata dal peccato. Così lui, per amore, l’ha redenta, l’ha liberata questa mia storia da ogni ostacolo che le impedisse di rivolgersi a lui, di ricambiare il suo sguardo, il suo abbraccio, il suo amore. Dio è venuto nel mondo perché la sua presenza potesse essere palpabile, perché noi potessimo vederlo, toccarlo, addirittura perché delle creature umane potessero accoglierlo tra le braccia come bambino tenero e fragile. Così, dopo aver creato la nostra carne e averle dato il suo soffio di vita, Dio l’ha resa ancora più preziosa, venendo a condividerla, a farla sua. Noi siamo fatti della stessa carne che Dio ha scelto per il suo Figlio. Nulla può essere sprecato della mia vita e della vita di ogni uomo, di ogni donna, nulla può essere tolto, sottratto, sottovalutato. La vita di ogni persona è sacra perché è la stessa vita che Dio ha scelto, venendo nel mondo. Perché è vita voluta e amata da lui. Natale è la conferma di tutto questo, la storia d’amore di Dio con l’umanità, con me e con te. Storia d’amore a lieto fine, questa sì, a lieto fine, perché originata da Colui che mi ha amato fino alla fine, fino a consegnarsi interamente per me, fino a morire d’amore.

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