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Padre Firas Lutfi, francescano siriano della custodia di Terra Santa, sarà nel fine settimana a Grosseto per una serie di incontri in cui parlerà della situazione di Aleppo, città-martire assurta a simbolo della tragedia siriana.

Il frate – si legge in una nota – “con i suoi confratelli ha vissuto la tragedia di Aleppo e della sua terra”. Nella serata di domani, alle 18, presiederà la celebrazione eucaristica in cattedrale. Poi, alle 21.15, interverrà all’incontro “Aleppo e Siria: cristiani tra speranza di stabilità e ricostruzione della pace” che si terrà nella sala Friuli di piazza san Francesco. Nella mattinata di sabato 4, dalle 9, incontrerà invece gli studenti delle scuole Chelli e nel pomeriggio, alle 18, presiederà la messa prefestiva della I domenica di Quaresima in cattedrale, trasmessa in diretta televisiva da Tv9. Infine, domenica 5 alle 11.30 presiederà la messa nella chiesa di san Francesco.

“Invito tutti a sentire la presenza tra noi di padre Firas come un’occasione e un richiamo personale”, commenta il vescovo di Grosseto, mons. Rodolfo Cetoloni. “In questi anni abbiamo vissuto, attraverso il racconto suo e di padre Ibrahim Alsabagh, la testimonianza pacifica che i cristiani hanno offerto ad Aleppo in una situazione drammatica, dove la violenza sembrava non avere fine”, prosegue il vescovo, secondo cui, “ora che la situazione sembra apparentemente meno difficile, in realtà si vive una fase carica di incertezze, dove occorre gettare il seme della riconciliazione e della speranza tra gente esasperata, che ha provato il dolore, ha visto in faccia la morte”.

“Per questo – conclude mons. Cetoloni – è importante continuare a stare vicini all’opera della Chiesa e di tanti uomini e donne di buona volontà. Non lasciamoli soli”. (Agensir)