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Un’economia che integra dignità della persona, giustizia sociale, custodia del creato. È l’economia di Francesco. Il santo di Assisi, riferimento originario e fecondo per chi vuole unire la cura degli ultimi della terra e l’ecologia integrale. E il vescovo di Roma, Jorge Mario Bergoglio, il papa della Evangelii gaudium e della Laudato si’.

Questa economia non è un’utopia. Né un mero esercizio accademico. O una pia aspirazione. No: è una profezia che si fa storia. È una scelta di realismo. Che ha già iniziato a farsi realtà. Come dimostrano le esperienze e le iniziative che verranno condivise oggi a Milano, nell’ambito della Social Innovation Academy, che a partire dalle 15 chiama in Fondazione Triulza, nell’ex area Expo, i centoventi giovani «innovatori sociali» che partecipano all’evento «Verso l’Economia di Francesco: cura della casa comune».

L’incontro – promosso da Caritas Ambrosiana, dal Consorzio Farsi Prossimo e dall’impresa sociale Consorzio Fratello Sole – è una delle iniziative accreditata come tappa di avvicinamento all’evento «The Economy of Francesco», voluto da papa Bergoglio, che dal 26 al 28 marzo radunerà ad Assisi oltre duemila giovani, economisti e imprenditori under 35 provenienti da 115 Paesi, chiamati a confrontarsi sulle grandi sfide dell’economia di oggi e di domani. Un evento che intreccia pensiero, azione, buone prassi per un’economia più giusta, inclusiva e sostenibile.

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estratto dall'articolo di Lorenzo Rosoli, su Avvenire