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Il Cardinale Dziwisz ha ricordato il "prodigio delle due lettere" di San Pio

I francescani di San Giovanni Rotondo omaggiano la donna polacca guarita da Padre Pio. Una delegazione di frati cappuccini, accompagnati dai frati polacchi e guidati dal rettore del Santuario di San Pio, Fra Francesco Dileo, si sono recati a Cracovia per festeggiare i 100 anni di Wanda Poltawska, l’amica fedele di Giovanni Paolo II miracolata da Padre Pio.

LA “CONFESSIONE” DI WANDA
Queste le parole di Fra Nicola Monopoli al portale San Giovanni Rotondo Free: «tante volte la dottoressa Poltawska mi ha confidato che ogni anno festeggiava il suo compleanno assieme a Giovanni Paolo II, che nello stesso giorno ricordava la sua ordinazione sacerdotale».

«Causa pandemia - ha proseguito Fra Nicola - non abbiamo potuto celebrare come avremmo voluto i cento anni di Papa Wojtyla, il 18 maggio 2020 ma il Signore ha fatto partecipare me e i miei confratelli a rappresentare Padre Pio al compleanno di lei...per una festa comune...come si è sempre fatto».



IL RACCONTO DEL CARDINALE DZIWISZ
Il cardinale Stanisław Jan Dziwisz, arcivescovo emerito di Cracovia, già segretario di Giovanni Paolo II, riporta il portale PadrePio.it, ha presieduto la solenne concelebrazione Eucaristica al termine della quale ha salutato la delegazione di frati cappuccini, confratelli di Padre Pio: «ospiti speciali non tanto per noi, ma per la dottoressa Wanda Poltawska».

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«Si è scritto molto su questa storia - ha continuato Dziwisz - Quando la dottoressa stette molto male e doveva affrontare un importante intervento chirurgico, il cardinale Wojtyla scrisse una lettera a Padre Pio, chiedendo una preghiera per la salute della signora Wanda. Poi gli giunse una notizia da Cracovia dal marito della dottoressa, che disse che non era più necessario intervenire».

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LA FRASE CHE PRONUNCIO’ PADRE PIO
«Quando padre Pio ricevette la seconda lettera dal cardinal Wojtyla, nella quale il futuro papa ringraziava per la grazia ricevuta, raccontando la miracolosa guarigione, padre Pio pronunciò questa frase; “conservate questa lettera, perché vi servirà in futuro”».