Siria: ad Aleppo due milioni di civili senz'acqua, Onu chiede tregua immediata
Medici senza frontiere: "Situazione umanitaria disastrosa"
La città siriana di Aleppo rischia una grave catastrofe umanitaria, due milioni di persone sono senz’acqua ed elettricità: è l’allarme lanciato dalle Nazioni Unite che chiedono una tregua per riparare le infrastrutture distrutte dai combattimenti.
Servono almeno 48 ore di cessate il fuoco ogni settimana, afferma l’Onu.Si rischia il diffondersi di malattie, soprattutto fra i bambini.
“L’acqua disponibile nei pozzi e nelle cisterne ad Aleppo non basta a soddisfare i bisogni della popolazione”, afferma Jens Laerke, portavoce dell’Onu. “L’Onu è estremamente preoccupata dalle conseguenze disastrose che affronterebbero milioni di civili se le reti dell’elettricità e dell’acqua non venissero immediatamente riparate”.
I combattimenti fra forze governative e ribelli si sono intensificati nelle ultime settimane, entrambi i campi hanno ricevuto rinforzi. Gli anti-Assad sono riusciti a infrangere l’assedio imposto dai lealisti ai loro quartieri e a conquistare quello governativo di Ramoussa, nella zona sud di Aleppo ricongiungendolo con le zone controllate ad est e tagliando la principale via di rifornimento dei quartieri occupati dalle forze del regime che hanno tuttavia trovato una rotta alternativa. euronews.com
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