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Pakistan. Salva la donna cristiana accusata di blasfemia

Redazione La Stampa
Pubblicato il 08-05-2019

Il suo legale, Saif Ul Malook, ha detto alla CNN che la donna ha lasciato il Pakistan ed è arrivata in Canada

L'avvocato di Asia Bibi, Saif Ul Malook ha detto alla americana CNN che la donna è arrivata in Canada, dove vivono già da tempo i suoi cinque figli. Asia Bibi è riuscita a lasciare il Pakistan diretta in Canada, a distanza di mesi dalla definitiva conclusione della sua lunga battaglia giudiziaria.

Accusata di blasfemia, la donna cristiana nel 2010 era stata condannata a morte. Il 31 ottobre 2018 è stata assolta dall'accusa di blasfemia dalla Corte suprema del Pakistan. Ha fatto seguito un ricorso contro la sua assoluzione, chiesto dagli islamisti ultraconservatori, e poi respinto il 29 gennaio 2019 ancora dalla Corte suprema del Pakistan.

Da quel momento Asia Bibi è stata libera di lasciare il Paese.

Nonostante l'assoluzione che aveva confermato l'innocenza della donna, madre di cinque figli, in questi mesi Asia Bibi si è dovuta continuare a nascondere a causa delle minacce di morte ricevute da gruppi di fondamentalisti. La 53enne è volata assieme al marito in Canada per riunirsi alle figlie che l'attendono all'aeroporto a Calgary City.

LE TAPPE DELLA VICENDA GIUDIZIARIA DI ASIA BIBI

19 GIUGNO 2009

Asia Bibi, 45 anni, viene arrestata nel villaggio di Ittanwali, nella provincia del Punjab, con la falsa accusa di blasfemia. A denunciarla, un gruppo di vicine islamiche con cui aveva litigato.

11 NOVEMBRE 2010

Il tribunale del distretto di Nankana la condanna a morte. I legali difensori della madre cattolica presentano ricorso all’Alta corte del Punjab.

16 OTTOBRE 2014

Dopo tre anni di rinvii del processo, l’Alto tribunale conferma la condanna capitale suscitando lo sdegno internazionale. La difesa non si arrende e presenta il ricorso alla Corte Suprema.

22 LUGLIO 2015

La prima udienza di fronte al massimo tribunale ha un esito positivo: l’istanza della difesa viene accettata e la sentenza capitale sospesa. Il giudizio, però, viene continuamente rinviato, fino ad ora.

9 LUGLIO 2017

Uno dei principali legali di Asia Bibi, l’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, è costretto ad abbandonare la professione dopo una raffica di intimidazioni e il sequestro della famiglia.

12 MARZO 2018

Asia riceve nel carcere di Multan dal marito, Ashiq Masih e dalla figlia Eisham, un rosario donatole da papa Francesco.

31 OTTOBRE 2018

La Corte suprema cancella la condanna a morte. Asia Bibi lascia il carcere e viene tenuta sotto protezione in una località segreta.

29 GENNAIO 2019

La Corte suprema respinge il ricorso di un imam. La sentenza è definitiva: Asia Bibi è finalmente libera di lasciare il Pakistan.

Avvenire - Redazione internet

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