esteri

Notte di terrore a Vienna, morti e feriti nella capitale

Gabriella Ceraso e Andrea De Angelis Ansa
Pubblicato il 03-11-2020

Unanimi lo sconcerto e la condanna internazionale

La sera prima dell’inizio del lockdown è diventata un bagno di sangue per la capitale austriaca. Intorno alle 20 di ieri i primi spari, nei pressi della sinagoga, poi colpite altre cinque zone. Vienna è sotto assedio, sui social i primi video mostrano scene cruente, che ricordano l’attentato di Parigi del 2015 a Charlie Hebdo. Al momento sono quattro le vittime tra i civili, sette i feriti in gravi condizioni. Ucciso anche uno degli attentatori, che il ministro dell’Interno Karl Nehammer ha definito un simpatizzante dello Stato Islamico. Dal Governo austriaco questa mattina è stato ribadito l’invito ai viennesi a non uscire di casa e a non recarsi assolutamente nel centro della città. Chiuse le scuole e le fermate centrali della metropolitana. Chiuse le sinagoghe in tutta l'Austria "Prego per le vittime" e le forze di polizia che sono coinvolte in questi eventi tragici, scrive su tweet il cardinale arcivescovo della città Christoph Schönborn, perchè cessi lo spargimento di sangue.

I fatti

Dalle 20 di lunedì sera è in corso un attentato nel centro di Vienna. I primi colpi di arma da fuoco sono stati sparati vicino alla sinagoga Stadttempel, ma l'attacco si è poi ampliato con la polizia che ha parlato di "sei scene del crimine", tutte nel centro città. Le forze dell'ordine hanno detto che un attentatore è morto, ma altri sono ancora in fuga, "armati e pericolosi". Questa mattina il ministro dell'Interno, Karl Nehammer ha affermato che almeno un attentatore è ancora in fuga. Non è ancora chiaro se le "sei scene del crimine" siano il risultato di un attacco coordinato, o di diversi attacchi compiuti dagli stessi attentatori in fuga. L'attentatore ucciso dalla polizia indossava, come anticipato dai media, una cintura esplosiva, ma Nehammer ha precisato che la stessa era finta. Intanto la Repubblica Ceca ha avviato controlli alla frontiera, mentre tra posti di blocco e forze speciali dell'esercito tutti gli edifici pubblici sono stati posti sotto sorveglianza.

Le testimonianze

"Gli attentatori hanno iniziato a sparare a caso nei locali”, ha testimoniato il sindaco di Vienna, Michael Ludwig alla tv Orf. "Gli assalitori hanno sparato alle persone che si trovavano nel giardino di un bar", ha raccontato al Kurier il rabbino Schlomo Hofmeister, che vive in un appartamento che si trova davanti alla sinagoga della città. Secondo la sua testimonianza, "l'autore si è mosso in direzione di Hoher Markt e della chiesa di San Ruperto" e avrebbe sparato alle persone che erano sedute nel giardino di un pub in Judengasse e Seitenstettengasse, ma "non ha mirato direttamente alla sinagoga", che tra l'altro era chiusa. Numerose anche le testimonianze sui social di cittadini che sottolineano come l'attacco sia avvenuto all'ora di cena dell'ultima sera prima del lockdown. "Le strade del centro era piene di persone, vista anche la temperatura mite", si legge in numerosi post. 

La solidarietà

Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz ha parlato di "un attacco terroristico disgustoso" e "l'Austria - ha detto - non si lascerà intimidire”. Unanime lo sconcerto e la condanna internazionale. "Scioccato e commosso" si dice su twitter l'Alto Rappresentante per la politica estera dell'Ue Josep Borrell: "Un atto vile di violenza e odio. Il mio pensiero va alle vittime e alle loro famiglie e ai cittadini di Vienna. Siamo al vostro fianco". "Non c'è spazio per l'odio e la violenza nella nostra casa comune europea. Vicinanza al popolo austriaco, ai familiari delle vittime e ai feriti", ha twittato il premier italiano Giuseppe Conte. Anche il presidente francese Emmanuel Macron ha scritto in un tweet: "Noi francesi condividiamo lo choc e il dolore del popolo austriaco colpito stasera da un attentato nel cuore della sua capitale, Vienna. Dopo la Francia, è un Paese amico ad essere attaccato. La nostra Europa. I nostri nemici devono sapere con chi hanno a che fare. Non ci arrenderemo". Reazioni arrivano anche dai contendenti alla Casa Bianca: "Dobbiamo stare uniti contro l'odio e la violenza" twitta Joe Biden, e Donald Trump rimarca come "questi attacchi malvagi contro persone innocenti devono cessare. Gli Stati Uniti sono a fianco di Austria, Francia e di tutta Europa nella lotta contro i terroristi". (Vatican News)

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