Il #pazzosogno di quattro famiglie per i bambini di strada
4INZU - Quattro famiglie e i loro figli nati nel cuore dell’Africa
Eravamo quattro famiglie desiderose di abbracciare i loro figli nati nel cuore dell’Africa, nel meraviglioso Burundi.
Eravamo quattro famiglie che si sono incontrate a causa degli ostacoli che hanno bloccato le pratiche adottive.
Eravamo quattro famiglie che, dopo quattro anni di attesa, hanno preso lo stesso aereo e il 2 maggio 2017 hanno finalmente baciato i loro figli, dei meravigliosi bambini che hanno dovuto attendere a lungo i loro genitori.
Ora siamo le famiglie di 4INZU Odv, che hanno il pazzo sogno di costruire una vera casa per i bambini rimasti in quell’orfanotrofio troppo piccolo e fatiscente per far crescere dignitosamente dei bambini. Appena rientrati dall’Africa, abbiamo costituito un’associazione con il sostegno di tantissime persone che hanno subito creduto in questo progetto. Con le prime donazioni abbiamo acquistato un terreno su una verde collina di Gitega, poi lo abbiamo disboscato e terrazzato e finalmente realizzato il primo modulo, il dormitorio. Servivano però delle vere culle e lettini, cosi grazie ad un’altra raccolta solidale abbiamo arredato la struttura.
Tuttavia era ancora troppo piccola per accogliere 50 bambini abbandonati o orfani in attesa di un tetto sicuro dove poter crescere serenamente. Così iniziamo la costruzione del secondo modulo, un altro dormitorio, per accogliere momentaneamente anche un piccolo asilo e per dare un senso di normalità alla vita di questi piccoli…E poi la panetteria per permettere all’orfanotrofio di autosostenersi, e un container della solidarietà partito dall’Italia carico di latte, cibo, materiale scolastico, abbigliamento, giocattoli, prodotti per l’igiene, materiale elettrico ed edile per terminare la costruzione della nostra meravigliosa casa costruita nel cuore dell’Africa chiamata: NICE HOPE HOUSE!!!
In tre anni siamo incredibilmente grati a Dio per ciò che ci ha permesso di realizzare per questi bambini. Nel frattempo molti di loro hanno trovato finalmente una famiglia, alcuni in Italia e altri in America, ma i posti vacanti sono stati subito rioccupati da altri bambini raccolti dalla strada dal nostro caro Mousier Leopold, un piccolo grande uomo che ha salvato le vite dei nostri figli così come quelle di tanti altri abbandonati o rimasti orfani a causa della morte delle loro madri, o a causa di una povertà che dilaga ancora troppo in questo Paese , uno dei più poveri del continente africano.
Leopold, anche lui abbandonato da piccolo, ha saputo cogliere in Dio, il suo Imhana, il gancio per poterlo salvare dalla disperazione. All’età di 18 anni ha iniziato ad aiutare i ragazzini che incontrava per strada, fino ad avere l’accreditamento dal governo burundese per aprire un vero orfanotrofio. Lui è il nostro referente, la persona fidata che segue le nostre indicazioni per la realizzazione dei progetti che inviamo via mail, soprattutto in questo ultimo anno in cui ci è stato impossibile partire e controllare di persona i lavori.
A brevissimo partiremo con la realizzazione del terzo modulo, ossia le cucine con il refettorio, e con un progetto di sostegno allo studio universitario per i ragazzi ormai grandi, mai adottati, ma ugualmente pieni di sogni per il loro futuro. Sono state già individuate famiglie disponibili a seguire i loro studi per ben 3 anni. Che dire, questa è la nostra storia: di certo, quando eravamo in quei 4 anni di attesa, non potevamo immaginare quale fosse il progetto di Dio su di noi! Solo ora comprendiamo che Lui aveva , come sempre, un Disegno: quello di una casa per i bimbi senza mamma e papà…attendeva solo delle mamme e dei papà che la costruissero!
Maria Giovanna Galluzzi (mamma di Emanuela, Giorgia e Olivier)
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