esteri

In principio furono i missionari belgi

I frati congolesi celebrano 101 anni di presenza francescana sul territorio congolese. Dal 1920, missionari di nazionalità e origini diverse (belgi, croati, americani, polacchi, ecc.) hanno via via portato, in periodi e contesti diversi, il messaggio di san Francesco di Assisi nel paese più grande in Africa e vi hanno impiantato l’Ordine, spiega Fra Pascal Lushuli.

350 FRATI E DUE PROVINCE
I primi frati a giungere in Congo sono stati i belgi nel 1920 nell’allora Katanga, poi nel Kasai, e un po’ più avanti, negli anni ’70, i croati nel Kivu. Da questi tre poli, il francescanesimo si è successivamente diffuso nelle altre parti del Paese e oltre.

LE DUE PROVINCE
Ad oggi, cento anni dopo, la Repubblica Democratica del Congo conta circa 350 frati del luogo, costituiti in due Province, una delle quali nata di recente. La nuova Provincia si chiama “Provincia Santa Maria degli Angeli”: è stata istituita nel 2015 e si trova nella provincia del Kasai orientale.

LEGGI ANCHE: I francescani: una missione di prossimità con i ragazzi di strada


“RESTITUIRE IL DONO DEL VANGELO”
Dal Congo, i frati si vedono oggi chiamati a “restituire il dono del vangelo” in tutto il mondo. Sono presenti in Belgio, Bosnia, Canada, Congo Brazzaville, Croazia, Francia, Guinea, Italia, Marocco, Mozambico, Repubblica Centrafricana, Senegal, Terra santa, Turchia, Stati Uniti.

LE SUORE FRANCESCANE
Numerose sono anche le suore francescane presenti in Congo. Tra le Congregazioni presenti: le Francescane di Nostra Signora del Monte, le Suore Francescane Missionarie del Sacro Cuore, e le Suore Francescane Angeline. Tutte le religiose sono impegnati in progetti educativi e di assistenza sanitaria nei confronti dei più bisognosi.

LEGGI ANCHE: Le 3 missioni dei frati di San Bonaventura nell'inferno di Bolivia, Congo e Sud Sudan