editoriale

Se la normalità è un sonno senza risveglio

Padre Enzo Fortunato Pixabay
Pubblicato il 26-04-2021

Cosa è la normalità?

Riapertura.  Normalità. Parole che dall' inizio della pandemia sono state pronunciate almeno una volta al giorno. Sentite talmente tante volte, che sembrano essere rimaste un suono senza significato: proprio come quando ripeti di continuo la stessa parola e provi la sensazione che sia stata svuotata del senso. «Condizione o situazione normale: vivere, restare nella normalità; tornare alla normalità». Ma cosa è la normalità? Pasolini scriveva: «Nello stato di normalità non ci si guarda intorno: tutto, intorno si presenta come normale. L' uomo tende ad addormentarsi nella propria normalità, si dimentica di riflettersi, perde l' abitudine di giudicarsi, non sa più chiedersi chi è».

Quasi tutti ci siamo addormentati nella normalità stagnante. Abbiamo assistito in silenzio allo spolpamento del pianeta, all' abbrutimento dell' uomo. Spettatori passivi di uno spettacolo che ci chiedeva di partecipare. Oggi i teatri sono chiusi e le platee vuote. Ci siamo spinti troppo oltre, ignorando i continui segnali che ci pungolavano da più parti - il surriscaldamento globale, l' inquinamento, le morti in mare, gli scenari di guerra - e non abbiamo agito. Ora un virus sta minando le fatue certezze su cui reggevamo le nostre scenografie inconsistenti. Ci ha messo faccia a faccia con la nostra fragilità, con la caducità dell' essere: «Quale utilità ricava l' uomo da tutto l' affanno per cui fatica sotto il sole?» (Qoelet). Siamo sicuri di voler tornare nella stessa situazione di prima? Sovvengono le bibliche cipolle d' Egitto, dimenticando che ci potrebbe attendere, se lo vogliamo, la Terra Promessa. Della libertà non so che farmene se non rispetta se stessa e l' altro.

 

Mi sovvengono le parole di  Viktor Frankl, intellettuale austriaco: "La libertà rappresenta solo una parte della storia, solo una parte della verità. La libertà è solo l'aspetto negativo di un fenomeno il cui lato positivo è la responsabilità. Auspico, per questo, che la Statua della Libertà sull'East Coast degli Stati Uniti sia presto accompagnata da una Statua della Responsabilità sulla Costa Ovest". (La Nazione)

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