editoriale

Intervista all’Ambasciatrice, Ministro Federale per il Culto e Ministro Nazionale nella Repubblica Federale di Germania per L’Educazione.

Redazione online google
Pubblicato il 06-01-2018

Come si può parlare ai giovani sulla scia di Papa Francesco per potersi integrare dal momento che ci troviamo di fronte a culture e fedi diverse?. La Germania ha fatto scuola per questo ma ha avuto anche le suo difficoltà.

Io credo che i giovani di oggi non debbano aver paura della diversità che nella nostra società è del tutto normale. Papa Francesco è un punto di riferimento, specie per i giovani. Forte come una roccia sta proclamando e vivendo i valori cristiani. Possiamo notare che i giovani hanno un certo interesse per i valori cristiani. Il Papa li incoraggia a viverli anche nella diversità che stiamo sperimentando in questi giorni nella nostra società.

Papa Francesco celebrerà la giornata mondiale del rifugiato e dei migranti in questi giorni, come la politica è chiamata ad interrogarsi sulle giornate mondiali che il Papa vive e fa vivere alla chiesa?

Se i cristiani in tutta Europa riuscissero ad essere uniti sulla questione migranti e sui profughi sarebbe una cosa molto importante. Noi in Europa sappiamo bene, anche in base alla nostra storia, che entrare in contatto con i migranti è un’esperienza importante che abbiamo già vissuto. E’ importante che anche la politica si renda conto di questo. Sono convinta che se l’Europa si chiude perdiamo tutti, gli immigrati ma anche noi. Non dobbiamo chiuderci davanti a questa sfida.

Lei ha parlato di unità dei cristiani. In Italia, ma anche in Germania, ci sono cattolici di ispirazione politica di destra e cattolici di ispirazione politica di sinistra. Gli stessi cristiani pur appartenendo alla stessa fede danno un messaggio opposto, come è possibile affrontare questa questione?

Questa varietà è una cosa bella; è normale che i cristiani non siano tutti della stessa opinione. Ora per quanto riguarda la questione migranti sarebbe bene ritrovare quello che è il nucleo della nostra fede, dei valori cristiani e sarebbe importante ritrovare una sola voce davanti a questi problemi.

La complessità del mondo ci invita ad avere una unità umana di testimonianza?

I cristiani devono essere l’avanguardia in questo tipo di problematiche. Chi può ben affrontare queste sfide se non chi ha valori cristiani? A suo tempo san Francesco di Assisi è stato un uomo che ha avuto un atteggiamento cristiano, oggi Papa Francesco è un rappresentante forte di questi valori e noi dobbiamo essere in prima fila.

Assisi per me è un luogo dove tutta l’Europa può ritrovarsi in questi valori cristiani. Assisi attende la Cancelliera per l’omaggio della lampada della Pace. Parlando con la Merkel di questo riconoscimento che impressione ha avuto?

La Cancelliera è molto contenta di questo invito. Per la prima volta verrà ad Assisi per ricevere la lampada della pace; cosa che ha accolto con grande gioia. Noi con lei attendiamo con felicità questo momento.

Potremmo dire che la Merkel sta in Europa come il Papa per il mondo oppure viceversa? Questi due grandi personaggi che lei sappia si sentono e affrontano insieme i problemi sull’immigrazione?

Già alcune volte il Papa e la Merkel si sono incontrati, entrambi convinti che l’Europa vincerà e diventerà più forte se si aprirà alla questione migranti e perderà molto se rifiuterà questa

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