Immagini dal satellite per farci ritornare negli spazi pubblici dopo la pandemia
Un sistema di monitoraggio del territorio per tornare ad abitare luoghi
Nei giorni scorsi la Regione Piemonte ha implementato un sistema di monitoraggio territoriale a supporto della lotta al Covid19, basato su immagini satellitari. Per la prima volta al mondo, le immagini, ad altissima risoluzione (30-50 cm al suolo), saranno utilizzate per censire le strutture sanitarie e monitorare tutte le aree di aggregazione pubblica come mercati rionali, parchi, aree di ritrovo e terminal.
In questo modo sarà possibile individuare potenziali situazioni di sovra-affollamento e criticità. Informazioni che, integrate con quelle terrestri, presto serviranno a pianificare e monitorare il progressivo ritorno negli spazi pubblici dopo la panemia. Questo progetto pilota presto verrà esteso all’intero territorio nazionale e da qui a livello Europeo.
Il progetto è tutto made in Italy: le immagini sono fornite dal programma Copernicus Emergency Management Service (EMS), programma di osservazione satellitare della Terra, lanciato nel 1998 dalla Commissione Europea e da un pool di agenzie spaziali. A fornire le mappe di Copernicus, un team italiano guidato da eGeos, la joint venture tra Telespazio e Agenzia spaziale italiana (Asi), attiva da oltre dieci anni nella commercializzazione di dati satellitari in tutto il mondo. (Symbola.org)
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