cultura

Le opere di San Francesco al «contrario»

Redazione online
Pubblicato il 30-11--0001

Del «Guiness dei primati» è ormai un habitué. Con le sue opere scritte al contrario (da destra verso sinistra) o con caratteri speculari(leggibili cioè soltanto allo specchio),il campobassano Michele Santelia ha già ottenuto riconoscimenti a livello nazionale ed internazionale. La tecnica che utilizza è singolare. Santelia scrive contemporaneamente su quattro tastiere di computer bianche (ossia senza i caratteri impressi sui tasti). E senza mai guardare il terminale durante la digitazione. Opere letterarie trascritte in italiano o nella lingua originale. Anche arcaica e sconosciuta, dal geroglifico all'idioma maya, dall'ebraico antico al cinese tradizionale.


Senza trascurare l'alfabeto cuneiforme, l'etrusco, l'osco, il fenicio. Insomma, roba ghiotta per chi ama le originalità. Originale, oltre che ambizioso, Santelia lo è di certo, anche nel dichiarare suo maestro ispiratore Leonardo Da Vinci. Adesso il molisano è pronto a presentare la sua ultima fatica letteraria, «Opere di San Francesco Backwards»,con cui ha digitato al contrario tutti gli scritti del Patrono d'Italia: le Regole e le Esortazioni,il Testamento, le Laudi, le Ammonizioni e le Preghiere di San Francesco.


Un libro importante, anche come peso specifico (oltre 21 chilogrammi). Più nello specifico 438 pagine, 28.191 parole e 161.988 caratteri, come ci tiene a specificare. Un lavoro iniziato il 13 marzo 2013, giorno della nomina di Papa Bergoglio, a cui Santelia si è ispirato. E a cui intende regalare il suo libro.«Era da molto tempo-ha spiegato l'autore - che avrei voluto comporre un'opera che riguardasse il nostro Santo Patrono,che io amo tanto. Ma stranamente, quella mia inconscia, imperscrutabile volontà interna che non soggiace a nessuna condizione o limite, non me lo ha mai concesso.


E l'occasione mi è parsa giusta quando è salito al soglio Pontificio Papa Francesco. Da pochi giorni ho finito di comporre l'opera è ho deciso di donarla al Papa. Ma- ha aggiunto - prima di renderla degna di finire nelle mani di un uomo Grande per la nostra umanità, ho deciso di farla benedire nella città dove è nato il nostro Patrono, cioè ad Assisi, quindi nella Basilica di San Francesco». Detto fatto.


Santelia nei giorni scorsi è partito per l'Umbria, per ottenere la benedizione. Che ovviamente è stata impartita,dai frati della basilica. Ora si prepara contattare il Vaticano, per concordare la consegna dell’opera al Santo Padre. Ma prima l’autore vuol conseguire un ultimo importante riconoscimento. L’omologazione da parte del Guiness World Records. La candidatura sarà presentata nei prossimi giorni. La risposta dovrebbe arrivare rapidamente.(Il Tempo)

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA