Terremoto, centomila sfollati. I sindaci: migrazione epocale
Prima notte del dopo terremoto trascorsa in auto o nelle strutture di accoglienza
Prima notte del dopo terremoto trascorsa in auto o nelle strutture di accoglienza per la popolazione colpita dal nuovo terremoto tra Umbria, Marche e Lazio. Almeno 114 le scosse registrate dalla mezzanotte nelle aree tra Rieti, Macerata, Perugia e Ascoli Piceno. Nella zona di Norcia, epicentro del sisma di ieri, si è avvertita la più forte di tutte: magnitudo 4.2, registrata alle 4:27 dai sismografi dell’Ingv.
CENTOMILA SFOLLATI
Prosegue intanto il lavoro della Protezione civile e degli altri soccorritori impegnati sul campo. Gli sfollati sono centomila, una situazione definita dai sindaci delle zone colpite come «migrazione epocale». Le persone assistite in loco al momento risultano quasi ottomila le persone assistite. In particolare, sono oltre 900 in Umbria: quasi 400 presso strutture alberghiere nell’area del Trasimeno e oltre 500 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale. Nelle Marche, gli assistiti sono circa 6.500, di cui oltre 2.000 negli alberghi sulla costa adriatica, 4.000 in strutture di prima accoglienza allestite a livello comunale e le altre in strutture ricettive agibili sul territorio. (La Stampa)
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