Re Abdullah II: Guterres, vero mediatore di pace
Il saluto del Re di Giordania
Nel nome di Dio, Clemente e Misericordioso
Reverendo Padre Moroni,
Sua Eminenza Cardinale Bassetti,
Sua Eccellenza Segretario-Generale,
Care amiche e cari amici:
La Lampada della Pace è un’onorificenza con un valore speciale.
Coloro che hanno l’onore di riceverla, sono invitati a consegnarla. Questo momento è esso stesso un atto di pace, rappresenta il legame che unisce gli uomini della terra, esalta uno dei principi più generosi che le nostre fedi religiose condividono e ci trasmettono: “è nel dare che riceviamo”.
È quindi con grande spirito di umiltà che mi accingo a consegnare la Lampada della Pace ad un uomo che ha dedicato la propria vita a servire gli altri, una persona che mi pregio di chiamare amico- il Segretario Generale delle Nazioni Unite António Guterres.
Eccellenza,
Abbiamo atteso a lungo di celebrare questo giorno! Per quasi due anni, una terribile epidemia ha ritardato questo momento. E durante questo tempo, tutte le nazioni sono state chiamate ad affrontare grandi sfide e trovare soluzioni ma, soprattutto, siamo stati messi a dura prova nell’assistere i più fragili con pari dignità dei più fortunati.
E anche oggi, siamo costretti a incontrarci a distanza mentre la pandemia continua a colpire il nostro mondo – però, anche altri pericoli necessitano la nostra attenzione: i violenti conflitti regionali che si riflettono a livello mondiale, la crisi globale dei rifugiati, la minaccia dell’odio e della violenza estremista, e l’improrogabile emergenza della crisi climatica che incombe sul nostro pianeta.
La vita dei nostri figli e la speranza per il nostro futuro dipendono da ciò che faremo adesso.
Care amiche e cari amici,
Con determinazione il Segretario Generale ha reiterato il suo costante appello al mondo ad andare avanti e rendere concreti e durevoli i valori che noi tutti condividiamo: pace, giustizia, misericordia e rispetto reciproco. Ancora prima di essere Segretario Generale delle Nazioni Unite, si è battuto con tenacia per affermare questi valori nella sua città natale, Lisbona, nel suo paese, il Portogallo, nell’Unione Europea e nel mondo.
Come Alto Commissario delle Nazioni Unite per i Rifugiati, ha lavorato incessantemente per affrontare le nascenti crisi umanitarie mondiali, impegnandosi in prima persona con comprensione ed empatia. Posso testimoniare personalmente, quanto si sia speso, non solo a favore dei rifugiati, ma anche per premiare i tremendi sacrifici delle popolazioni dei paesi ospitanti come la Giordania.
Quando è stato eletto Segretario Generale alle Nazioni Unite, ha operato con la profonda convinzione che l’impegno comune per contrastare le criticità globali è fondamentale. E ci ha messo in guardia contro le minacce all’unità dei popoli – l’ignoranza, l’odio e la polarizzazione.
È certamente un vero mediatore di pace. Nella mia regione, il Medio Oriente, il Segretario Generale ha sostenuto con forza le risoluzioni politiche dei conflitti, come la soluzione dei due Stati per il conflitto palestinese-israeliano – unico modo per garantire pace e sicurezza ad entrambe le parti. È sempre stato per l’affermazione delle leggi internazionali e si è schierato in difesa di Gerusalemme, a favore del mantenimento dello status quo e della sicurezza dei Luoghi Santi.
Care amiche e cari amici,
Nella mia religione, l’Islam, ci viene chiesto di essere generosi, non solo con il prossimo vicino a noi, ma anche con colui che ci è sconosciuto; non solo con l’amico al nostro fianco ma anche con il viandante che incontriamo sul nostro cammino. Questo insegnamento fa parte di tutte le grandi fedi nel nostro mondo. E l’uomo che celebriamo oggi conosce bene il significato della parola compassione.
I popoli della terra sono stati fortunati due volte con lui: in primo luogo, perché hanno un Segretario Generale delle Nazioni Unite dotato di una saggia visione del mondo ed empatia e, in secondo luogo, perché hanno al proprio fianco un eccezionale difensore dei valori che devono unire gli uomini. Sono fiero di consegnare la Lampada della Pace ad un uomo ed un amico straordinario.
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