cronaca

Papa Francesco: 'Vaccinarsi è un atto d’amore per se stessi e per tutti i popoli

Redazione FABIO FRUSTACI - Ansa
Pubblicato il 18-08-2021

L’appello del pontefice per la campagna di vaccinazione «dipende da te»

«Vaccinarsi, con vaccini autorizzati dalle autorità competenti, è un atto di amore. E contribuire a far sì che la maggior parte della gente si vaccini è un atto di amore. Amore per se stessi, amore per familiari e amici, amore per tutti i popoli». Papa Francesco guarda alla telecamera e il suo «videomessaggio ai popoli sulla Campagna di vaccinazione contro il Covid-19», diffuso da stamattina in tutto il mondo, è il contributo del pontefice all’iniziativa «It’s up to you», ovvero «dipende da te», nata negli Usa per contrastare la disinformazione e convincere gli indecisi, e alla quale nei mesi scorsi hanno aderito anche gli ex presidenti Barack Obama, George W. Bush, Bill Clinton e Jimmy Carter.

Le parole del leader spirituale di un miliardo e trecento milioni di cattolici nel mondo sono importanti: «Con spirito fraterno, mi unisco a questo messaggio di speranza in un futuro più luminoso», dice il Papa. «Grazie a Dio e al lavoro di molti, oggi abbiamo vaccini per proteggerci dal Covid-19. Questi danno la speranza di porre fine alla pandemia, ma solo se sono disponibili per tutti e se collaboriamo gli uni con gli altri». Di qui l’invito a vaccinarsi come «atto d’amore»: «L’amore è anche sociale e politico, c’è amore sociale e amore politico, è universale, sempre traboccante di piccoli gesti di carità personale capaci di trasformare e migliorare le società».

Così Francesco conclude: «Vaccinarci è un modo semplice ma profondo di promuovere il bene comune e di prenderci cura gli uni degli altri, specialmente dei più vulnerabili. Chiedo a Dio che ognuno possa contribuire con il suo piccolo granello di sabbia, il suo piccolo gesto di amore. Per quanto piccolo sia, l’amore è sempre grande. Contribuire con questi piccoli gesti per un futuro migliore. Che Dio vi benedica e grazie». Non è la prima volta che il Papa interviene a sostegno della campagna mondiale di vaccinazione, insistendo sulla necessità che i vaccini siano disponibili per tutti.

Tra l’altro, lo ha ripetuto anche nel messaggio per la Giornata mondiale della Pace del primo gennaio: «Rinnovo l’appello ai responsabili politici e al settore privato affinché adottino le misure adeguate a garantire l’accesso ai vaccini contro il Covid-19 e alle tecnologie essenziali necessarie per assistere i malati e tutti coloro che sono più poveri e più fragili». Francesco si è vaccinato all’inizio dell’anno, prima dose Pfizer il 13 gennaio e richiamo il 3 febbraio, un mese prima del viaggio in Iraq. Il Vaticano ha vaccinato tutti i suoi dipendenti con le famiglie, e attraverso l’Elemosineria del Papa anche centinaia di senzatetto e di rifugiati accolti dal Centro Astalli dei gesuiti.

(Gian Guido Vecchi, Corriere della Sera)

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