PADRE FORTUNATO, SIRIA: IL GRIDO DEGLI INNOCENTI, IL SILENZIO DEI GOVERNANTI
Fino a quando queste stragi? perché queste violenze? questo sangue innocente?
Secondo l'International Business Times: "L'Arabia Saudita ha speso solo nel 2012 34 miliardi di dollari, Emirati Arabi 13 miliardi e Oman, solo nel 2014, 1,4 miliardi per acquisto di 18 caccia F16". Tutti clienti delle industrie degli armamenti degli USA, dell'Inghilterra, della Francia, della Germania e dell'Italia.
Tutto questo potrebbe dare un senso, almeno in parte, al silenzio dei governanti sulla questione mediorientale. Ma oggi di fronte a quanto accaduto a Idlib, immagini talmente forti che non osiamo nemmeno riproporre ai nostri lettori, non possiamo rimanere in silenzio davanti al grido dei bambini. Viene da domandarsi: ma a chi conviene tutto questo? L'unico ad alzare la voce è stato Papa Francesco: "ferma deplorazione per l'inaccettabile strage avvenuta nella provincia di Idlib, dove sono state uccise decine di persone inermi, tra cui tanti bambini".
Tante le conferenze e tanti summit, ma la guerra imperversa e la vendita di armi continua senza sosta. Parafrasando il verso del Salmo 13 "fino a quando.." chiediamo ai governanti: fino a quando questo dolore? Fino a quando questa sofferenza? Fino a quando queste stragi? perché queste violenze ed uomini che arrivano a tanto?
Mons. Paul Richard Gallagher, Segretario per i Rapporti con gli Stati della Santa Sede, nel corso della conferenza “Sostenere il futuro della Siria e della regione”, ha invitato tutte le parti coinvolte nel conflitto in Sira a non lesinare sforzi per porre fine alla spirale in apparenza infinita della violenza, per ripristinare quel senso di solidarietà che è la base della coesione sociale e della coesistenza pacifica. Come ha affermato Papa Francesco: “La pace [...] si conquista con la solidarietà. Da essa germoglia la volontà di dialogo e la collaborazione, che trova nella diplomazia uno strumento fondamentale”.
Nel 1219 un altro Francesco si recò a Damietta, contro il parere di tutti, per dialogare con il sultano d'Egitto Malik al-Kamil e per porre fine alle crociate. Come il santo di Assisi non si fermò davanti a niente così auspichiamo che governanti e operatori di giustizia non si fermino per far prevalere le logiche della pace.
Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.
Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA