I francescani accolgono i migranti nel convento deserto. E si ritrovano...in tribunale
Il sindaco di Vicalvi, provincia di Frosinone, prova a sgombrare la strutture. E il caso finisce davanti ai giudici
L'ADDIO DELL'ULTIMO FRATE Il convento è disabitato ormai da un anno. Al termine della funzione dell’Immacolata, lo scorso 8 Dicembre, padre Alberto Tomassi, ultimo anziano frate francescano 95enne, rimasto nel convento, aveva confidato a qualcuno dei suoi fedeli che nel giro di alcune settimane si sarebbe trasferito alla Casa Madre ad Anzio. Invece, a sorpresa, come raccontava Ciociaria oggi, dopo un paio di giorni pare sia stato accompagnato presso una struttura per anziani fra quelle esistenti nella valle. L'EX GOVERNATORE DELLA BANCA D'ITALIA E la porta della chiesa, con i suoi tesori, è stata chiusa senza nemmeno un avviso per coloro che amavano recarsi lì per sentire la parola di Dio. Fra questi anche l’ex governatore della Banca d’Italia Antonio Fazio. A quel punto la svolta. ACCORDO SUI MIGRANTI A quel punto i frati si sono accordati con la diocesi di Sora. E al posto dei seguaci di San Francesco sono arrivati una cinquantina di migranti, gestiti da una cooperativa. Il convento è diventato così uno dei centri autorizzati dalla prefettura per i richiedenti asilo. I francescani hanno messo in pratica il modello di accoglienza sollecitato da Papa Francesco. TORNARE AL CULTO Nel paese non vi sarebbe stato sinora alcun problema di convivenza tra i residenti e gli stranieri, a cui i cittadini di Vicalvi avrebbero dato anche degli aiuti, ma la comunità locale, scrive La Repubblica, non avrebbe accettato la perdita dello storico luogo di culto. IL DOCUMENTO DEL 1894 L'amministrazione del paese ha così deciso di tornare in possesso della struttura religiosa in base a un documento del 1894, con cui il complesso venne ceduto ai religiosi precisando che, nel momento in cui non venisse più utilizzato per il culto, sarebbe tornato al Comune. Tentativo contrastato dalla curia generalizia dei frati minori, che ha sede a Roma nel convento Santi XIIApostoli. RICORSO CONTRO LO SGOMBERO Lo scontro è finito in tribunale. Il primo cittadino di Vicalvi ha firmato un ordine di sgombero e il 16 Novembre un provvedimento con cui intendeva procedere "in maniera forzosa" all'esecuzione dell'ordinanza, facendo portare fuori dalla struttura le suppellettili di proprietà dei religiosi. Il Tar, accogliendo la richiesta della provincia romana dei Frati minori conventuali, ha sospeso quell'atto e rinviato la discussione del ricorso al prossimo 11 gennaio. Il Comune in pratica vuole che il convento torni luogo di preghiera, o meglio, vuol sfrattare i migranti; i francescani proseguono con la linea intransigente dell'accoglienza. E vie di mezzo non se ne vedono.(Mimmo Del Guercio)
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