Giornata del rifugiato, Terni in prima fila per l'accoglienza
Oggi si celebra la giornata mondiale del Migrante e del Rifugiato che ha come tema: “Accogliere, proteggere, promuovere e integrare i migranti e i rifugiati”, consegnato da Papa Francesco nel suo Messaggio alla Chiesa universale.
La giornata sarà celebrata nella parrocchia di San Giuseppe lavoratore a Terni insieme alle diverse comunità di immigrati, le confessioni religiose e ai migranti ospiti delle strutture Sprar presenti sul territorio diocesano. La manifestazione, promossa dall’ufficio Migrantes della Caritas diocesana e dall’associazione di volontariato San Martino, in collaborazione con l’ufficio Ecumenismo diocesano, sarà caratterizzata da momenti di preghiera, riflessione, festa e sensibilizzazione sul fenomeno delle migrazioni, per un rinnovato impegno sul versante dell’accoglienza e dell’integrazione.
La giornata sarà aperta dal saluto del Vescovo padre Giuseppe Piemontese, alle ore 10, e dall’introduzione del direttore della Caritas diocesana, diacono Ideale Piantoni. Seguirà una tavola rotonda con le testimonianze di operatori, volontari e migranti su: “Accogliere, Proteggere, Promuovere, Integrare”. Alle ore 11.30 ci sarà la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo padre Giuseppe Piemontese e alle 13 il pranzo etnico nell’oratorio parrocchiale Santa Maria della Gioia. Alle ore 15.00 si proseguirà con la preghiera Ecumenica ed Interreligiosa per la Pace e con l’accensione della lampada della pace. In conclusione un momento di condivisione con musica etnica e il saluto del vicario episcopale per la Carità mons. Paolo Carloni.
“Accogliere, proteggere, promuovere e integrare” sono le quattro azioni per cercare di affrontare il tema dei migranti e dei rifugiati salvaguardando la dignità della persona che sono indicati da Papa Francesco nel messaggio ricco di proposte e azioni concrete, che il Pontefice offre all’analisi e allo studio della comunità cristiana e di quella internazionale. Quattro verbi fondati sui principi della dottrina della Chiesa, che formano una comune risposta alle sfide poste dalle migrazioni contemporanee. Per ciascun verbo il Pontefice propone una serie di azioni e di iniziative da mettere in opera per concretizzare, con sollecitudine ed efficacia, accoglienza e integrazione per chi fugge dalle guerre, dalle persecuzioni, dai disastri naturali e dalla povertà. Tante buone pratiche per affrontare in maniera chiara e pragmatica il fenomeno delle migrazioni, perché tutte le Chiese si impegnino a promuovere queste buone prassi.
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