cronaca

Carfagna: 'Il prossimo anno uno dei miei cavalli si chiamerà Francesco'

Redazione
Pubblicato il 04-11-2020

Dal 2016 tutti i cavalli dell’allevamento di Assisi accanto al nome hanno la sigla pax in onore della città serafica

La scuderia di Sergio Carfagna invoca la protezione di san Francesco. “Il prossimo anno quando nasceranno i puledri con la lettera F, uno maschio, lo vorrei chiamare Francesco, in onore del santo e del papa ed avrà accanto la sigla Pax che da qualche anno contraddistingue i cavalli della nostro allevamento”. Un annuncio che colpisce anche per il momento che il paese sta vivendo, quello pronunciato dall'allevatore umbro di cavalli da trotto e titolare di uno degli allevamenti più importanti e qualificati a livello nazionale, ai piedi della Basilica di san Francesco, oltre 15 ettari dove i cavalli crescono all’aperto prima di approdare in pista con risultati più che lusinghieri. 

Pax – spiega il 65enne conosciuto e apprezzato anche per aver fatto nascere e allevato la cavallina ‘bianca’ Via Lattea, unica nel suo genere – è la sigla scelta dal nostro allevamento a partire dai nati con la Lettera A.  Ogni anno i puledri sono contrassegnati da lettere con cui scegliere il loro nome e per evidenziare e sottolineare che ci troviamo ad Assisi, ai piedi della basilica del santo patrono d’Europa, che ha fatto della ricerca della pace, pax appunto in latino, il proprio programma di vita, abbiamo deciso di affiancare al nome dei cavalli questa sigla internazionale che travalica i confini geografici e religiosi”. 

La sigla – prosegue Carfagna – serve a tutti gli appassionati per riconoscere la provenienza dei puledri che ogni anno nascono. Per il prossimo anno abbiamo deciso di chiamare un puledro che nascerà con il nome di Francesco in onore del santo di Assisi e del papa che proprio in questa terra ha contrassegnato le tappe fondamentali del percorso mondiale di pace e fratellanza fra i popoli. Un sogno da credente e da devoto di Francesco e dell’immenso ruolo che il santo padre svolge in particolare in questo momento di pandemia e paura per il Covid. Infine, una dedica particolare anche a un amico fraterno come fra Mauro Gambetti, custode del Sacro Convento nominato cardinale qualche giorno fa dal Papa”. 

Assisi Pax, Esedra Pax, Dylan Pax, Desert Pax, Baia Pax (classificata terza nel Gran Premio nazionale di trotto Gruppo 1) sono alcuni dei cavalli della scuderia di Assisi che si stanno facendo onore in tutti gli ippodromi nazionale con questa sigla inconfondibile. “Questa decisione come tante altre – conclude Carfagna – l’ho presa insieme a padre Danilo Reverberi da oltre trenta anni accanto a me e al mio staff sempre pronto a dispensare consigli e strategie dall’alto della sua competenza e passione per i cavalli e per l’ippica”. Il successo della scuderia ‘dei miracoli’ (con un libro dedicato, scritto a quattro mani da Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi, Futura Edizioni) sta proprio nel rapporto unico di amicizia fra il frate francescano padre Danilo Reverberi e il proprietario dell’allevamento, che può vantare la presenza di circa 25 fattrici (fra cui Irina, cavalla di rango seconda dietro Algiers Hall, al Campionato europeo di trotto di Cesena nel 2009), numerosi puledri pronti al debutto, due stalloni del calibro di Iglesias (pluridecorato campione delle piste di tutta Italia, rapito e ritrovato sano e salvo quasi per miracolo il 4 giugno 2009) e Turbo Sund.

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