ASSAD FA STRAGE DI BAMBINI. UNICEF: UMANITA' E' MORTA OGGI IN SIRIA
Colpiti più volte i centri in mano alle forze ostili ad Assad. Bombe su ospedali in cui erano stati appena ricoverati i feriti.
"Immagini sconvolgenti, l'umanità è morta oggi in Siria". Lo dice Andrea Iacomini, portavoce di Unicef Italia, commentando tra le lacrime le ultime fotografie che mostrano dei bambini uccisi nella provincia di Idlib in un raid che secondo attivisti è stato condotto con armi chimiche. "La comunità internazionale, dopo sei anni di inferno, deve porre fine a questo calvario. Non ci sono figli di Assad e dei ribelli, sono tutti vittime di una guerra che non hanno voluto", ha aggiunto, facendo appello anche ai politici italiani perché esprimano la loro condanna.
Sono almeno 58, tra cui 11 minori, i morti in un raid aereo avvenuto in Siria con il sospetto uso di gas, secondo l'Osservatorio nazionale per i diritti umani (Ondus). L'ong, citando fonti mediche, ha aggiunto che il bilancio potrebbe aggravarsi perché vi sono anche 160 feriti o intossicati, alcuni dei quali in gravi condizioni. L'attacco è avvenuto a Khan Sheikhun, nella provincia nord-occidentale di Idlib, in mano ad insorti e qaedisti dell'organizzazione Fatah al Sham (ex Fronte al Nusra). Successivamente un ospedale da campo dove venivano curate le vittime dell'attacco è stato colpito in un altro raid, secondo fonti degli attivisti. Il capo del servizio di difesa civile dell'opposizione a Khan Seikhun, citato dall'agenzia Ap, ha detto che la struttura è stata "presa di mira dopo l'attacco". Il responsabile, Abu Hamdu, ha detto che l'ospedale da campo è stato distrutto e cinque ambulanze danneggiate. Non è chiaro se ci siano state vittime.
La Francia ha chiesto una riunione "urgente" del consiglio di sicurezza dell'Onu. E' una strage di bambini, l'ennesima in Siria. Questo mostrano le terribili foto di ciò che l'attacco chimico a Idlib ha lasciato dietro di sé. Gruppi di bambini seminudi, ammassati gli uni sugli altri, con le braccia rigide, gli occhi ancora spalancati e il terrore nello sguardo. Le foto mostrano file di cadaveri a terra ma anche gli ospedali con i bimbi terrorizzati, spaesati, alcuni in fin di vita, il volto coperto dalle maschere di ossigeno. E poi un padre, disperato, con gli occhi segnati dal pianto, che tiene in braccio il corpo rigido della sua bambina.
I presidenti di Turchia e Russia, Recep Tayyip Erdogan e Vladimir Putin, hanno discusso in una telefonata del raid. Lo riferiscono fonti presidenziali di Ankara, secondo cui "Erdogan ha detto che un tale attacco disumano è inaccettabile". I due leader hanno inoltre ribadito l'importanza del mantenimento della tregua in Siria e del rafforzamento della cooperazione antiterrorismo.
Le notizie e' "orribile" ed è "un drammatico promemoria del fatto che la situazione sul terreno continua ad essere drammatica". Così l'alto rappresentante per la politica estera europea, Federica Mogherini. "Ovviamente c'è una primaria responsabilità del regime, perché la sua responsabilità è quella di proteggere il suo popolo, non di attaccarlo".
L'attacco chimico su Idlid è "un crimine contro l'umanità" che "merita una punizione" e che "può distruggere l'intero processo" di pace avviato ad Astana: così il ministro degli Esteri turco, Mevlut Cavusoglu, dopo che il presidente Recep Tayyip Erdogan lo aveva già definito "disumano" e "inaccettabile" in una telefonata con il suo omologo russo, Vladimir Putin.
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