Zimpeto, un quartiere della periferia di Maputo
Il turista o il cooperante che arriva a Maputo resta sorpreso dalla quantita’ di grattacieli e nuove costruzioni
Zimpeto e’ un quartiere della periferia di Maputo, la capitale del Mozambico. Il turista o il cooperante che arriva a Maputo resta sorpreso dalla quantita’ di grattacieli e nuove costruzioni che si incontrano nella zona centrale di Maputo, tra un Sushi Bar ed un ristorante Thai, e se indubbiamente il Mozambico e’ un paese che presenta dati economici piu’ che positivi, si osserva uno sviluppo a macchia di leopardo, direi alla brasiliana, ovvero una altissima qualita’ di vita per la fascia piu’ ricca della popolazione, pochi o nulli i benefici per il popolo (anche se va detto, in generale le strade migliorano, si costruiscono nuovi ospedali, e’ piu’ facile l’accesso allo studio).
Per dare una idea dello sviluppo della capitale Maputo, e’ visibile da tutta la citta’ un enorme ponte che i cinesi stanno costruendo per collegare Maputo alla zona balneare di Catembe, una opera di grande ingegneria e modernita’ che, speriamo, possa essere piu’ stabile del Ponte Morandi di Genova.
Quella di Zimpeto e’ una zona molto popolosa, gli affitti ed i terreni costano meno ed in sostanza in questi quartieri vive la maggior parte della popolazione cittadina, in um mix tra capanne, case di mattoni costruite solo a meta’, alcune con un vero tetto altre com tetti di paglia o di lamiera.
Proprio a Zimpeto, la Comunita’ di Sant’Egidio ha recentemente inaugurato l’ultimo dei suoi Centri Dream, per la cura e la prevenzione dell’Aids in Africa. Sant’Egidio ha una storica presenza in Mozambico, i primi legami nascono nel 1984 attraverso la consegna di aiuti alimentari, ci sono poi le trattative di pace che portano alla firma dell’Acordo Geral de Paz, il 4 Ottobre 1992, che mette fine ad una guerra civile durata 15 anni, c’e’ una presenza capillare di comunita’ locali nel paese, da ormai piu’ di 10 anni esiste la realta’ di Dream, ovvero il sogno di curare l’Aids in Africa.
Se 20 anni fa la sola idea di curare l’Aids in Africa era vista con enorme scetticismo, va detto che negli ultimi anni enormi sono stati gli sforzi fatti dalla Banca Mondiale, dall’Onu e da fondazioni private come quella di Bill Clinton o di Bill Gates per ridurre il contagio, ed indubbiamente i risultati si iniziano a vedere, ma a realta’ come quell di Sant’Egidio va dato il merito di aver aperto una strada, di aver dimostrato che coniugare cura, ricerca, sperimentazione ed Africa e’ possibile.
Vi risparmio i dettagli tecnici, ma il nuovo centro di Zimpeto e’ dotato di un avanzatissimo laboratório di biologia molecolare, con standard professionali di altíssimo livello. Accanto alla tecnologia c’e’ pero’ la vera forza di Dream, ovvero il contato umano con il paziente in cura garantito dalle attiviste, ovvero donne malate, ora in cura, che hanno scelto di essere una specie di testimonial della guarigione. Ogni malato nel Centro Dream non viene lasciato solo, ma seguito sia da una equipe medica, sia dalla presenza amica e rassicurante delle attiviste.
Una dele evidenze piu’ plastiche del sucesso di Dream e’ la nascita di bambini sani da madri sieropositive, e soprattutto un accompagnamento sanitário fino ai 18 mesi di vita, eta’ che garantisce la totale liberta’ dal vírus. Sono ormai miglialia i bambini nati sani da madre malata, il sogno si e’ trasformato in realta’.
Saluti da Maputo, una bella citta’ accogliente che a parere di chi scrive diverra’ nei prossimi anni una importante meta turística, aggiungo solo che il Mozambico e’ ricco di splendide spiagge incontaminate, per ora conosciute solo dal turismo del vicino Sudafrica.
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