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Terremoto, Amatrice torna a scuola

Redazione online ANSA/MASSIMO PERCOSSI
Pubblicato il 30-11--0001

Suona la prima campanella, ma la scommessa è già vinta nella frazione di Villa San Cipriano (Amatrice), dove circa 170 alunni, tra i 3 e i 18 anni, tornano sui banchi nella nuova scuola provvisoria allestita a tempo di record a una manciata di chilometri dal cratere del sisma del 24 agosto.

A tirarla su dal nulla, in appena una settimana, è stata la protezione civile della Provincia autonoma di Trento assicurando agli studenti di Amatrice, Accumoli e frazioni l'avvio regolare delle lezioni. Si tratta di un primo importante passo verso la normalità, ma anche di un atteso segnale di speranza per le popolazioni terremotate.

La nuova scuola è sicura e molto colorata, ha 12 aule da 35 metri quadri ciascuna, più altri moduli dedicati ai servizi, per una superficie coperta complessiva di circa 600 metri quadri. Ospiterà gli alunni della scuola dell'infanzia, della primaria, della media e del liceo scientifico di Amatrice e Accumoli. Mentre gli alunni di Cittareale, circa 20, frequenteranno la scuola nel loro comune, grazie a una tenda attrezzata. Gli iscritti a Villa San Cipriano al momento sono circa 170, ma il numero nelle ultime ore è cresciuto perché i genitori che inizialmente avevano deciso di trasferire i propri figli nelle scuole di Rieti sono tornati ad Amatrice anche su invito degli insegnanti. Nel precedente anno scolastico, svolto nella scuola Capranica, oggi ridotta in macerie, gli iscritti erano 269. A guidare l'istituto onnicomprensivo di Amatrice sarà la professoressa Maria Rita Pitoni, stimata docente reatina e volontaria della Croce Rossa Italiana, chiamata dal Miur, solo poche ore dopo la scossa delle 3.36, a rimettere in piedi la comunità scolastica e a convincere le famiglie che i loro figli e lì che dovevano tornare a studiare e non altrove.

Giannini, impresa straordinaria, sono commossa  - "Sono commossa e felice. Ripartiamo da questa bellissima scuola. Ringrazio chi si è speso per produrre in pochi giorni un mezzo miracolo". Lo ha detto il ministro dell'Istruzione, Stefania Giannini, intervenendo alla cerimonia di apertura dell'anno scolastico nella nuova scuola provvisoria allestita nella frazione di VillaSan Cipriano ad Amatrice. "È stato fatto un lavoro straordinario - ha aggiunto il ministro - e il nostro impegno parte da oggi per fare in modo che questa scuola sia la vostra casa e il simbolo della speranza, della voglia di ripartire e di vincere la paura. È un primo passo - ha detto ancora Giannini - da oggi parte anche il lavoro più lungo, quello del commissario Vasco Errani. Amatrice - ha concluso il ministro dell'istruzione - riavrà tutto quello che ha perso". (Ansa)

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