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Suor Alessandra Smerilli: con l'economia ripartiamo dall'asilo

Leonardo Servadio
Pubblicato il 30-06-2020

Strumento culturale imprescindibile 

«Bisognerebbe studiare economia sin dall' asilo, è uno strumento culturale imprescindibile ». Suor Alessandra Smerilli è sicura e ne discute ampiamente nel suo Donna economia. Dalla crisi a una stagione di speranza (San Paolo, pagine 192, euro 16,00).

«Giovanni Vailati, era la fine dell' 800, non si capacitava di come gli studenti italiani dovessero conoscere i sette re di Roma ma non sapessero che cos' è un mutuo o il tasso di interesse. Si pensa che l' educazione in economia sia da riservare ai tecnici. Ma sempre di più questa influisce su tutta la vita, sociale, politica, culturale di chiunque e di tutti i Paesi».

E oggi in particolare si teme che la crisi economica conseguente alla pandemia sarà gravissima. «Fortunatamente vi sono segni di evoluzione, anche in ambito finanziario.

I fondi meglio performanti nel periodo della pandemia sono stati quelli che investono in ambiti eticamente sostenibili. È anche un esempio di come sia importante la cultura di ambito economico: se i consumatori sanno scegliere prodotti ecologicamente sostenibili, sia per la propria tavola, sia per far fruttare i propri risparmi, questo orienta il mercato, che sa reagire in modo molto più agile e rapido delle istituzioni».

Ma anche a livello istituzionale vi sono cambiamenti. Vi sono donne alla guida delle principali istituzioni finanziarie: al FMI, alla BCE, per non dire della Germania, la principale economia europea, e della Commissione Europea. «Certo, ma non basta che vi sia qualche donna in posizione di responsabilità. Bisogna raggiungere una massa critica, e cambiare l' orientamento generale. Ci vuole uno sguardo plurale, non solo femminile: solidale, collaborativo. E non mi riferisco alle norme, ma ai comportamenti, alle intenzioni, alle concezioni. Alle donne si riconosce maggiore attenzione per la cura e l' empatia e c' è chi sostiene che i Paesi guidati da donne, come Germania, Finlandia, Nuova Zelanda, sono stati quelli che hanno meglio saputo affrontare la crisi sanitaria. Maggiore empatia vuol dire anche maggiore efficacia. Non a caso in Italia è stata costituita la task-force Donne per un nuovo Rinascimento, per rilanciare in tutti i campi la vita sociale dopo la crisi attuale»...

Il mondo cattolico nel suo complesso è più propenso all' ascolto, ma non tende a estraniarsi dall' ambito economico?
Partecipo alla Covid-19 Vatican commission costituita da papa Francesco proprio per accompagnare i leader dei paesi del mondo nel periodo difficile attuale, per evitare che si ripetano errori come quelli compiuti dopo la crisi del 2008: che si guardi a come rigenerare l'economia su basi solidali. Proprio una donna, Mariana Mazzuccato, sostiene che agli Stati spetta di cogliere questo momento per indirizzare i merca- ti alla responsabilità sociale, non solo al profitto.

Anche la Mazzuccato partecipa alla commissione vaticana il cui scopo è di consigliare come ridisegnare lo spazio economico così che sia orientato alla giustizia. È importante che le istituzioni sappiano dirigere il mondo economico, nei singoli stati e a livello di Unione Europea, verso le scelte più opportune per l' interesse comune. Ci vuole coordinamento, e capacità di guardare a chi resta indietro e necessita soccorso...(Avvenire)

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