attualita

Shahrzad Houshmand, Egitto: Tutti i credenti sono veramente fratelli. Due Francesco e un solo viaggio

Roberto Pacilio Ansa - MOHAMED HOSSAM
Pubblicato il 27-04-2017

Intervista alla teologa iraniana Shahrzad Houshmand

Qual è il rapporto tra l'Islam e i Cristiani in Generale?

Innanzi tutto l'Islam si presenta come una religione monoteista che non viene per abolire il cristianesimo o l'ebraismo ma per confermare e continuare il monoteismo proclamato da coloro che hanno preceduto il profeta Mohammed. Il corano spesso ricorda i cristiani ma soprattutto ricorda la figura della Santa Maria. La nomina Vergine e non solo, in pratica il Corano ne parla più di quanto ne parlino i Vangeli. Ne parla elevando la figura di Maria in un modo unico anche per il solo e semplice fatto che il Corano, in un modo misterioso, non pronuncia nessun'altro nome femminile se non quello di Maria. Anche se parla di tante altre donne di lei ne parla in modo particolare e si astiene dal pronunciare altri nomi personali di donne, mentre quello di Maria compare per 34 volte.


E addirittura il Corano dice che lei è l'eletta dal Signore tra tutte le donne di tutti gli universi. E anche la figura di Gesù è assolutamente presente e anche qui non solo è una figura di grande importanza ma anche qui troviamo rivolto alla figura di Gesù delle letture uniche. Gesù non è solo "benedetto ovunque sia" ma Gesù è anche colui che ha un saluto particolare che parte da lui stesso a se stesso: "La pace sia con me. Il giorno in cui sono nato, il giorno in cui morirò e il giorno della mia resurrezione. E questo è interessante perché vediamo la stessa esatta formula riportata dalla parola di Dio. Il Dio stesso lo saluta dicendo "la pace sia su di lui il giorno in cui è nato, in cui morirà e il giorno della sua resurrezione". Ecco questa doppia formula una dalla voce divina e l'altra è Gesù stesso che si saluta in questo modo. Ciò che differenzia la teologia islamica da quella cristiana è l'interpretazione del sistema trinitario e su questo hanno un dibattito secolare tra le due teologia.



Come cambieranno i rapporti con l'Islam dopo la visita de Santo Padre?

Io vorrei ricordare il viaggio di san Francesco di Assisi che in un momento storico in cui erano presenti le guerre a nome delle religioni, addirittura chiamate "Crociate". San Francesco si reca non solo dal Sultano ma si ferma per lunghi mesi in Egitto incontrando le figure importanti della spiritualità islamica. Ecco io leggo questo viaggio di papa Francesco, e non solo io ma anche le personalità della cultura islamica, in questo senso: io spero che questo viaggio combatta le teorie che vogliono abusare dello scontro tra le civiltà e religioni a favore delle finanze internazionali.



Il medio oriente secondo lei cambierà qualcosa o tutto resterà invariato?

Sicuramente qualcosa cambierà, non può rimanere così perché avverrà un atto che segnerà un cammino reale, un incontro positivo e pacifico che può essere un faro per i cristiani e musulmani per sapere che l'unica via della creazione di una convivenza pacifica. L'unica via è l'incontro e il dialogo della conoscenza.



Nel mondo islamico cosa rappresenta san Francesco?

San Francesco rimane un uomo di Dio, anche il suo epiteto "Il Poverello" è molto analogo al termine che gli stessi Sufi e mistici davano a se stessi, ovvero "il Povero": il titolo che hanno scelto per loro.  In lui riconoscono qualcuno che si è volutamente impoverito del suo egoismo per riempirsi dello spirito di Dio. E' uno uomo che ha testimoniato una via spirituale ascetica.



Possiamo dire papa Francesco con questo viaggio può essere identificato come un nuovo san Francesco?

Cari amici la rivista San Francesco e il sito sanfrancesco.org sono da sempre il megafono dei messaggi di Francesco, la voce della grande famiglia francescana di cui fate parte.

Solo grazie al vostro sostegno e alla vostra vicinanza riusciremo ad essere il vostro punto di riferimento. Un piccolo gesto che per noi vale tanto, basta anche 1 solo euro. DONA