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La rinascita del convento francescano che era diventato una fattoria abbandonato

In un periodo certamente non florido per le vocazioni, arriva la bella notizia di una riapertura di un convento, peraltro abbandonato per anni. Succede a Cairo Montenotte, provincia di Savona e diocesi di Acqui, dove, fa sapere Avvenire, un complesso del XIII secolo, che si dice abbia visto anche il passaggio del Poverello di Assisi, è nuovamente un luogo di incontri e spiritualità grazie all'Agesci.

 RIVOLUZIONE SCOUT
 Sono stati proprio gli Scout a rivoluzionare una struttura che ormai non aveva più nulla da trasmettere, se non degrado e abbandono. Quando i frati lo lasciarono, divenne una fattoria. Poi il Comune lo ha acquistato per rilanciarlo e cercava chi potesse gestirlo.

 TRE ANNI FA
 «Il primissimo approccio risale a circa tre anni fa durante un'iniziativa pubblica organizzata proprio nel convento. Mi chiesi: perché non lo possiamo prendere noi in gestione?», ricorda Daniele Paccini, cairese doc, una vita negli scout e già consigliere generale Agesci, ideatore del progetto.

FINO A 60 PERSONE 
«Una struttura che può ospitare fino a 60 persone, con saloni e cucine, non poteva però essere presa in carico da un gruppo singolo – riprende Paccini – Così parlai con l'allora sindaco Briano e proposi che questo antico complesso conventuale fosse affidato ad Agesci Liguria per farlo diventare una base scout e preservarlo dall'incuria».

 ZONA STRATEGICA
 La scorsa primavera è stata firmata la convenzione, di 18 anni, poi in estate è partito il "rodaggio": «Proseguiamo la manutenzione, ma abbiamo ospitato già molti gruppi perché la base è in una zona strategica – conclude Daniele –. Il sogno ora è di rendere agibile anche la chiesa: gran parte del tetto non esiste più, ma per noi il cielo è il soffitto migliore».