SALOME' DI DARIO ARGENTO IN BASILICA SUPERIORE
'Ho fatto un gioco di emozioni tra le luci e i movimenti dei personaggi, cercando di renderlo emozionante'
E' stata una Danza dei sette veli "immaginata" quella che Dario Argento ha mandato in scena all'interno della Basilica di San Francesco, ad Assisi, in veste di regista della Salomè, in prima assoluta sabato 14 ottobre alle 21 nell'ambito del progetto "Omaggio all'Umbria", diretto dalla cantante lirica Laura Musella.
Un'opera in un atto per soli, coro e orchestra, con l'Orchestra dei Cameristi del Maggio Musicale Fiorentino, Domenico Pierini direttore. La musica è di padre Giuseppe Magrino, direttore della Cappella musicale della Basilica di San Francesco.
Il testo è liberamente tratto dalla Salomè di Oscar Wilde. "Non si può pensare - ha detto il regista - che nella Basilica del Santo si possa fare questa danza, con tutta la sua incredibile morbosità. Quindi bisognerà immaginarla".
La rappresentazione è stata in forma semiscenica "ed è la prima volta - ha detto Argento - che mi ci misuro. Spero di essere stato all'altezza di dare emozioni al pubblico malgrado i personaggi siano quasi fermi e senza i costumi".
"Salomè che si spoglia" - racconta Padre Giuseppe Magrino, compositore dell'opera - "lo fa per la morte. A questa si oppone il gesto della rinuncia ai beni di Francesco, che espone la propria nudità per la vita".
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