attualita

La fede è una medicina per tutti e contro ogni forma di malessere

“La fede è una medicina per tutti e contro ogni forma di malessere”. A dirlo senza timori è stato Renato Zero, parlando di emergenza coronavirus, nel corso dell'intervista con padre Enzo Fortunato, direttore della rivista San Francesco, andata in onda stamani sulla pagina Facebook di padre Enzo Fortunato. Il cantautore ha spiegato che “stare a casa significa essere maturi e consapevoli, sia della nostra salvezza che di quella degli altri”.

Zero si è soffermato molto sul valore e sulla memoria degli anziani, ricordando che “saggezza e fede hanno fatto nella storia dell'uomo dei miracoli meravigliosi”.

Aggiungendo: “Tenere a casa i nostri anziani e preservarli significa non solo consentire loro di vivere altri anni, ma ringraziarli per tutto quello che sono stati in grado di darci”. Nel parlare ai giovani Zero si è raccomandato soprattutto di “essere meno egoisti degli uomini conosciuti negli ultimi 30-40 anni. Uomini – ha detto l'artista – che hanno sottomesso le donne ad un amore impuro, sadico”. Ai ragazzi di questa generazione “occorre dare una formazione che favorisca loro l'esternare un amore educato”.

Nel momento in cui padre Fortunato gli ha chiesto di accennare a un suo successo che si sposi con i giorni complicati che l'Italia e il mondo intero stanno vivendo per il diffondersi del Covid-19, Renato Zero ha recitato un passo della celebre “Più su”: “Sboccia un fiore malgrado nessuno lo annaffierà. Mentre l'aquila fiera, in segreto a morire andrà. Il poeta si strugge al ricordo di una poesia...”.

“Dobbiamo – ha spiegato - sempre esprimere i nostri stati d'animo senza paure, perché se siamo liberi di esprimere i nostri sentimenti guadagniamo quella serenità necessaria anche per affrontare un momento come quello che stiamo vivendo, con maturità e fermezza, e saremo capaci di guardare anche al di là del virus”.