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Un menù francescanamente campano che ha reso la festa del Patrono d’Italia un momento conviviale per le centinaia di persone e le autorità civili e religiose invitate a pranzo al Sacro convento.

Grazie anzitutto a Tenuta Fontana, che ha offerto i vini e i dolci napoletani: un’azienda con sede in uno dei luoghi più spirituali di tutta Italia, Pietrelcina, che diede i natali a padre Pio, un frate cappuccino che sarebbe diventato uno dei santi più amati d’Italia. Tenuta Fontana dà lavoro a tanti giovani, li tiene lontano dalla mafia, li valorizza, li migliora attraverso le buone pratiche agricole che danno origine a prodotti di qualità.

Grazie anche al ristorante Leonardo’s di Agerola, e al suo titolare Vincenzo Pisacane,  per i prodotti della terra, le squisite melanzane già suddivise in porzioni pronte per essere servite, tagliate con un colpo di forchetta, e alle aziende che hanno donato i prodotti della terra umbra, tra cui le rinomate cipolle di Cannara.

Ringraziamo il pastificio di Gragnano IGP Liguori per aver messo a disposizione la pasta, l’ingrediente principe della cucina italiana, condita con salsa di pomodoro dell’azienda Feger, di Rosanna Ferraioli.

Gran finale affidato al limoncello Cantine A. Sammarco della costiera amalfitana, il simbolo dell’attaccamento alla terra di un popolo che non ha smarrito i suoi valori, le sue radici, la sua tradizione e la sua identità.

A tutti voi che avete donato, con gioia e spirito di sacrificio, va la preghiera e il grazie dell’intera comunità francescana.