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Un Centro polifunzionale nella parrocchia di San Francesco d’Assisi per dare ai ragazzi un’alternativa

Con il Progetto di cooperazione allo sviluppo Tchau (Trabalhar, Cooperação, Humanidade, Amor, União), finanziato dall’Unione europea tramite il programma Europeaid della DG DEVCO, la Regione Molise è presente dal 2015 in Brasile. L’obiettivo: migliorare le condizioni di vita dei giovani in situazione di svantaggio dei quartieri di Boca do Rio e Acupe de Brotas, nella città di Salvador de Bahia.

La vita in questa città del Brasile non è facile. Gli adolescenti sono a contatto con criminalità, droga e violenza e le disparità sociali, spesso, impediscono loro una formazione professionale e un’inclusione sociale adeguata.

In questo contesto non facile, la Regione Molise ha portato avanti una grande sfida: costruire un Centro polifunzionale nella parrocchia di San Francesco d’Assisi per dare ai ragazzi un’alternativa oltre a quella della strada. Dal 2015, grazie all’impegno svolto in loco dalla Parrocchia, che alle spalle ha una grande attività di dinamismo missionario, e con il supporto dell’Istituto Icaj (Instituicao Crista de Amparo ao Jovem) e la  Fundacao Dom Avelar Brandao Vilela, il Centro è stato dotato di computer, tablet, notebook, una cucina professionale ed aule in cui sono stati attivati corsi di formazione professionale e inclusione sociale destinati alla popolazione locale, in particolare ai giovani e agli adolescenti.

Sono stati attivati in totale 37 corsi, alcuni di formazione professionale (informatica, cucina/pasticceri, inglese), altri di inclusione sociale (teatro, chitarra, tastiera, musica, danza, tecnica vocale), corsi trasversali (inglese, informatica) e corsi tecnici (fisioterapia e riabilitazione e cucina), che hanno coinvolto 475 persone.

Ma il progetto è stato caratterizzato anche da un’intensa attività di scambio culturale tra educatori e gruppi locali e organizzazioni comunitarie. Un’iniziativa realizzata per soddisfare le richieste locali, cui hanno partecipato la Ong Bumbá Escola de Formação Artística e il Gruppo Crilevada, attivo nei quartieri Boca do Rio e Pituaçu, l’Associazione comunitaria parrocchiale della Mata Escura, l’Associazione Acopamec, la Trupe de Teatro 4.com e il gruppo rap Rajada de Consciência del quartier di Engenho Velho de Brotas.

Incontri culminati nel Interartes Youth Festival, una produzione collettiva basata sui valori dell'amore, della virtù, della saggezza, del coraggio, della giustizia, della temperanza e della trascendenza.

Tchau è stato, quindi, un progetto che ha creato un’esperienza positiva per la popolazione, tanto da poter essere considerato una buona pratica da replicare nei progetti di cooperazione allo sviluppo e nelle missioni di solidarietà.

Il suo punto di forza è, sicuramente, il Centro polifunzionale. Una struttura che ha dimostrato di avere il potenziale per aiutare giovani a rischio a cambiare vita e a introdurli verso il mondo del lavoro e, quindi, a includerli socialmente. D’altronde, l'attrezzatura tecnica fornita e la metodologia già consolidata, rendono il progetto facilmente replicabile, promuovendo sul territorio le attività del Centro polifunzionale che può diventare uno strumento di inclusione e di collocamento nella ricerca di un posto di lavoro.

Un successo possibile grazie alla Regione Molise, che ha ideato il progetto e continuato a lavorare per la buona riuscita, grazie anche alla collaborazione dei partner locali, i tanti volontari, la Diocesi di Campobasso-Bojano, l’Associazione Onlus “dalla Parte degli Ultimi”, gli Istituti scolastici Pilla, Galanti e Pertini di Campobasso.

Il Centro polifunzionale continuerà ad esistere a Salvador de Bahia nella parrocchia di San Francesco d’Assisi.

Il presidente Donato Toma, da poco più di quattro mesi alla guida della Regione Molise si dice «fortemente emozionato per quanto realizzato a Salvador de Bahia, con il progetto Tchau».

«La Regione Molise, grazie allo staff di progetto – spiega - ha guidato le organizzazioni locali coinvolte in un’intesa attività che si è sviluppata in 42 mesi di progetto. I numeri dei partecipanti e il grado di soddisfazione sono la tangibile dimostrazione di quanto siano stati positivi i risultati».

«Ringrazio di cuore – sottolinea il governatore del Molise -  anche i docenti e professionisti molisani che hanno accettato l’invito e partecipato gratuitamente all’organizzazione dei festival e dei corsi».

Toma, inoltre, evidenzia come «sia stata portata a termine in maniera coordinata e armonica l’azione iniziata spontaneamente dalla Regione Molise e da organizzazioni di volontariato molisane. Riteniamo che gli interventi di cooperazione allo sviluppo – conclude il presidente - debbano caratterizzare l’azione politica della Regione nel settore del sociale e dell’inclusione».