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"La salvezza la dà Gesù Cristo, attraverso la preghiera, facendo dei gesti, e uno di questi e' il pellegrinaggio". Così il priore Enzo Bianchi, fondatore della comunità monastica di Bose, in Piemonte, ha concluso la sua affascinante ricostruzione della storia dei pellegrinaggio nel cristianesimo, dall'antichità fino ai giorni nostri.

  Sono diverse le tappe  che bisogna tenere presenti quando si decide di fare un pellegrinaggio. La prima tappa - sottolinea Bianchi - è quella della preparazione: e' il momento in cui si definisce la meta, ci si prepara spiritualmente e anche materialmente, decidendo per esempio di fare il viaggio a piedi, la cosa migliore. Mentre camminiamo possiamo vedere le cose che ci stanno attorno, osservarle con attenzione, contemplarle.

  La seconda tappa è la partenza. Bisogna preparare il bagaglio: più il bagaglio è leggero, più il viaggio è facile, non occorre portare così è più facile perdere "bagaglio mentali". Nel percorso  bisogna conoscere gli altri, mangiare e le cose che si trovano in quei luoghi, non portarsi le provviste da casa.

  Il pellegrinaggio - dice Bianchi - è viaggiare, non spostarsi da un luogo all'altro, non bisogna cercare di arrivare il prima possibile alla meta, bisogna vivere , assaporare,  i momenti del viaggio, dare tempo al tempo.